RECENSIONE IN ANTEPRIMA - "Come una sinfonia" di Mathilda Blake

Titolo: Come una Sinfonia
Autore: Mathilda Blake
Editore: Mondadori
Genere: Romance Storico
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 5.99
Data pubblicazione: 5 dicembre 2020
Pagine: 205
Serie: autoconclusivo

San Pietroburgo, 1877. È inconcepibile che una ragazza si dedichi alla musica e possa accedere al Conservatorio, soprattutto se orfana e priva di lignaggio. Eppure, grazie all'anziano conte Dashkov, proprietario della tenuta dove Tchandra Moskovskaya presta servizio, il sogno della giovane sembra avverarsi. Questa situazione però provoca il risentimento dell'affascinante di Dmitr, che la crede l'amante del padre. Il giovane tuttavia non può reprimere l'attrazione che prova per lei e, quando si vede costretto a partire per la guerra, si accorge di non aver fatto pace né con se stesso né con Tchandra. Riuscirà una musica lontana ad accarezzargli l'anima accendendo i suoi sensi?
Mathilda Blake ha scritto ormai diversi romance storici, fra cui la dilogia sulla Rivoluzione Francese composta dai titoli L’Irresistibile e L’Indimenticabile (Mondadori) e Sulle Orme della Passione (Mondadori) ambientato in Madagascar, dove si è sposata l’anno scorso.
La Blake ha però una doppia identità di autrice - e forse non solo doppia!, come racconta lei stessa. Infatti, con il suo vero nome, Mathilde Bonetti, ha scritto e scrive moltissimi romanzi per ragazzi, fra cui la saga della Gatta Magica ispirata alla sua gatta Fantàsia.
Buongiorno a tutti, ho avuto il piacere di leggere in anteprima: Come una sinfonia, di Mathilda Blake, in uscita oggi con Mondadori per la collana passione.

Un romanzo storico che ci porta in Russia tra il 1861 e il 1878, sono questi gli anni in cui si svolge la storia di Tchandra e Dmitr.

Tchandra sentì le guance andarle a fuoco e il cuore sbattere all’impazzata contro il costato. Un uccellino spaventato in una gabbia troppo piccola…

Tchandra Moskovskaya è solo una bimba quando viene portata via dall'orfanotrofio per entrare a servizio, come sguattera, nella casa del conte Sergei Vasilyevich Dashkov. Questo evento le cambierà la vita in un modo che mai avrebbe potuto immaginare. Il conte è un musicista, un filantropo e una persona di buon cuore che saprà riconoscere le doti di quella bambina e le supporterà con ogni fibra del suo essere.
L'arrivo di Tchandra destabilizzerà il già precario equilibrio della famiglia Dashkov con ripercussioni per tutti i componenti: il conte, la contessa e Dmitr.
 
Era doloroso vedere un padre e un figlio, che avrebbero potuto essere felici per il solo fatto di esserci l’uno per l’altro, soffrire, ognuno a suo modo, per eventi passati su cui ormai non avevano arbitrio. Nessuno dei due poteva cambiare ciò che era successo...

Dmitr Sergeyevich Dashkov, figlio unico del conte, vedrà messo a rischio il suo rapporto col padre e per tutta la vita incolperà Tchandra di esserne la causa. Nonostante sia ormai un uomo di esperienza e con una carriera avviata, il suo desiderio di vendetta lo guida in una folle corsa per ferire chi lo ha ferito e chi lo ha defraudato di ciò che gli spetta.

Una vendetta dolce e stuzzicante che lo eccitava come un predatore. Era l’unico modo che aveva per ferire davvero suo padre, per ripagarlo della distanza emotiva e della disapprovazione che questi gli aveva sempre riservato, preferendo la sua stupida musica a lui, da melomane patologico quale era.

Come si sa la rabbia e la vendetta non portano mai a qualcosa di buono e hanno sempre una doppia faccia che rischia di rivoltarsi contro chi la mette in atto.
Tchandra e Dmitr tirano la fune durante un balletto pericoloso che rischia di distruggere entrambi e di farlo anche con chi, in fondo, amano senza volerlo ammettere.


Non gli importava se fosse spaventata come lo sarebbe stata davanti a chiunque in una circostanza simile, oppure se avesse timore specificamente di lui, ma la sensazione di essere in vantaggio gli piaceva. Gli piaceva tanto che la fissò e sorrise con aria di sfida. Ecco un bel modo per fare i conti con quella piccola usurpatrice…

Considerazioni

Mathilda Blake ci porta in un'atmosfera magica attraverso descrizioni precise che ricreano una Russia rigida nelle convenzioni, ma carica di innovazioni che da lì a poco sarebbero entrate nella vita di tutti.
Non ci risparmia la parte crudele portandoci a fianco di Dmitr durante una guerra sanguinaria che ha visto perire migliaia di persone e ha permesso ai sopravvissuti di riconsiderare le cose veramente importanti della vita.

E in un soffio di preghiera, erano tornati alla spicciolata dietro le loro linee. Così ora eccolo lì, a sperare che l’unica persona con cui aveva stabilito uno strano contatto in quell’inferno ce la facesse.

La storia si svolge tra passato e presente che si mescolano sotto forma di ricordi che aiutano a svelare pian piano le anime dei protagonisti. È così che li conosciamo da bambini, li vediamo divenire ragazzi e in fine una donna e un uomo consapevoli di cosa desiderano per il futuro.
A legare entrambi è una passione per la musica che li affianca fin dalla tenera età, per poi tramutarsi in odio quando alla musica viene imputata la colpa di ogni sofferenza.

“Siete un puro di cuore, giovanotto” gli aveva detto prima di consegnargli Mondadori la merce. “Come gli eroi delle leggende. Quindi ascoltate il consiglio di una vecchia zigana e fatene tesoro. Liberatevi del nodo che vi portate dentro. Sarete più felice.”

Vengono svelati sentimenti di ogni tipo: amore, passione, altruismo, odio, crudeltà, freddezza, ira, generosità e avidità.
Uno scenario così ampio e ricco potrebbe risultare pesante da seguire e invece vi assicuro di no. L'autrice è riuscita a ricreare questi concetti in scene che catturano al punto da trovarsi a leggere col fiato sospeso. La ricostruzione storica è meticolosa e le note, presenti a fine libro, aiutano a contestualizzare ancor più quanto ogni avvenimento.
Correzione ed editing risultano ben fatti e per questo faccio i complimenti anche alla casa editrice.

Una storia tribolata, passionale e che mette a nudo l'animo umano, ma dà speranza perché fa capire che le cose non dette sono spesso il male peggiore che crea rancori che si trascinano inutilmente.
Per tutto questo faccio i complimenti a Mathilda Blake.
Se credete nelle seconde possibilità e nel potere dell'amore universale vi consiglio di leggere questo libro.


Buona lettura!
Monica S.

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