REVIEW TOUR - RECENSIONE "Lo specchio della memoria" di Roberto Guerzoni


Titolo: Lo specchio della memoria
Autore: Roberto Guerzoni
Editore: Brè Edizioni
Genere: Giallo/Thriller
Data pubblicazione: 10 giugno 2020
Prezzo ebook: 3.99 €
ORDER


Andrea ha una vita intensa e movimentata, equamente divisa fra un lavoro che ama, quello di giornalista, e i suoi tanti e irrinunciabili vizi.
Uno fra tutti, il principale: le donne.
Un vizio che non conosce età, era così da ragazzo e lo è tuttora, alla soglia dei cinquant’anni, il passare del tempo non lo ha cambiato, continua ad amare la sua frivola vita da eterno single.
Il raggiungimento della cifra tonda delle cinquanta candeline, però, inizia a far nascere i primi dubbi e le prime riflessioni. Non è un nostalgico, ha sempre saputo apprezzare gli aspetti positivi di ogni età ma questo è un traguardo davvero importante, una pietra miliare, e qualche crepa comincia a fare breccia nella sua granitica autostima.
Questa fase delicata della sua vita viene ulteriormente turbata da un susseguirsi di episodi tragici che lo toccano da vicino e che lo costringono a esporsi in prima persona.
La tranquilla e pacata Ferrara diventa all’improvviso teatro di misteriose scomparse e di brutali omicidi, in un’escalation di ferocia e crudeltà che nessuno poteva immaginare.
Andrea si occupa di politica al giornale, non di cronaca nera, non spetta a lui seguire il caso ma qui è coinvolto, qualcuno si diverte a tirarlo in ballo, a metterlo in mezzo, e lui non può ignorare la cosa.
Inizia così a indagare, a seguire la confusa ragnatela di tracce e indizi e a comporre, tessera dopo tessera, l’inquietante puzzle della verità.

Buongiorno lettori e lettrici, oggi ho il piacere di parlarvi di un romanzo giallo dal titolo Lo specchio della memoria di Roberto Guerzoni, pubblicato da Bré Edizioni.
Come potete leggere dalla trama, Andrea Mariani, il protagonista di questo romanzo, è un giornalista e si occupa di politica. Vive a Ferrarra, la sua vita si divide fra il lavoro e le donne, fino a quando non rimane coinvolto in un evento drammatico che sconvolgerà la sua routine e sarà trascinato in un’indagine che lo porterà a scoprire una sconvolgente verità.
A fianco di Andrea troviamo Giulia Baldini, l’ispettore di polizia del reparto investigativo che segue il caso nel quale è coinvolto Andrea.
Giulia è una donna in crisi con il marito e ha già conosciuto Andrea alla sua festa di compleanno. Vi posso dire che il loro incontro è stato “particolare” e non vi svelo nulla per non fare spoiler. Quando si rivedono, e Andrea scopre che Giulia è un ispettore di polizia, rimane senza parole.

«Buonasera, Mariani» lo sorprese una voce femminile alle spalle «guardi che il suo posto è dall’altro lato della scrivania.»
Si girò di scatto, pronto per rispondere a tono, ma le parole gli morirono in gola.
Riconobbe immediatamente quella donna, era piuttosto alticcio la sera del suo compleanno ma la ricordava molto bene.

Da questo momento le loro vite si intrecciano e insieme riusciranno a risolvere il caso.

Il romanzo inizia subito con un prologo che crea tensione e suspense, catapultando il lettore nella storia. Tecnicamente il giallo è ben costruito, il protagonista si troverà a raccogliere i primi indizi, si confronterà con l’ispettore e, grazie alla sua tenacia e intelligenza, riuscirà a scoprire il movente che porta il colpevole a commettere gli omicidi.
Il romanzo è curato e grazie ai diversi punti di vista si riesce a capire bene la personalità dei protagonisti, anche se ho trovato tutti i personaggi maschili troppo simili fra loro. Sono tutti donnaioli, inclini a collezionare donne. Ho anche notato che tutte le persone che compaiono in questa storia sono traditori o sono stati traditi. Non c’è un personaggio che si distingue dagli altri e, anche se hanno vite diverse, caratterialmente e nei rapporti personali li ho trovati tutti troppo simili. Soprattutto gli uomini. Mi sarebbe piaciuto che ci fosse qualcuno che si distinguesse dagli altri.
La tensione c’è per tutto il romanzo, si ha la curiosità di arrivare fino in fondo e capire chi è il colpevole però, nel finale, dove c’è  molta tensione,  l’autore ha preferito interrompere la scena. Invece di mostrarla, e farla vivere al lettore (avevo già il cuore a mille per vedere che cosa sarebbe accaduto), ha preferito riprendere la storia una settimana dopo e raccontarci tramite i ricordi dei protagonisti cosa è accaduto. Peccato, ha spezzato un po’ il momento clou del romanzo, da lettrice mi sono sentita esclusa e non ne sono rimasta coinvolta. Questo non toglie nulla al romanzo, che merita di essere letto, è solo una mia sensazione e non influisce sul voto della recensione.

Consiglio questo romanzo a chi ama il genere e l’ambientazione italiana.

Buona lettura!



Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE "Deviant" di Ellie B. Luin

REVIEW TOUR - RECENSIONE "Jaded" di Robin C.

RECENSIONE - Il narratore di storie, di Rita Nardi

RECENSIONE - La sposa gitana, di Carmen Mola

RECENSIONE - La piccinina, di Silvia Montemurro