REVIEW PARTY - RECENSIONE - "Lasciami perdere" di Barbara Morini


Titolo: Lasciami perdere
Autore: Barbara Morini
Editore: Words Edizioni
Genere: romance
Prezzo ebook: € 0,99
Data pubblicazione: 27/05/2020
Pagine: 147
Serie: auto conclusivo

ORDER

Francesca è una fata molto speciale, Steno un principe per niente azzurro. Lei, dopo aver subìto violenza dieci anni prima, si è confinata in un mondo di incertezze e paure: non ha relazioni sociali e non si lascia toccare. Lui, rinomato ginecologo, scontroso e troppo diretto nelle sue esternazioni, ha appena scoperto il tradimento della moglie e deciso di abbandonare casa e routine a favore di una vita indipendente e solitaria. Con in mano una lista di obiettivi da raggiungere per ritrovare la propria identità, Francesca approda nello studio medico di Steno in cerca di lavoro e lui la assume come segretaria. Le loro vite, tuttavia, sono destinate a incrociarsi in modi differenti e più profondi, grazie anche all’aiuto di una Contessa eccentrica, inaspettata fata madrina. Attorno a loro una vicina che fa magie con ago e filo, due domestiche particolari e una strega in camice bianco. Tra polvere di stelle, desideri inespressi e candeline di compleanno, vivremo la magia di una storia dove tutto è esattamente come sembra.

Cari lettori, ben trovati. Ho letto per voi il libro di Barbara MoriniLasciami Perdere” pubblicato da Words Edizioni. La trama è molto semplice e ci racconta praticamente tutto, ma i personaggi la
arricchiscono e ci sorprendono.

Francesca è una ragazza speciale. Anni prima ha subito un trauma che l’ha segnata profondamente, l’ha danneggiata a livello psicologico e tutto il suo dolore si manifesta nei suoi comportamenti e nel suo aspetto.
Steno è un uomo molto bello e in carriera, un medico, a cui all’apparenza non manca nulla. Tuttavia la sua vita “perfetta” subisce un duro colpo che però, come si dice, forse sarà per il meglio.

I due protagonisti si incontrano per questioni lavorative. Inaspettatamente, il loro rapporto di lavoro va alla grande perché, pur essendo molto diversi, si capiscono alla perfezione. Nonostante Steno abbia assunto Francesca per motivi tutt’altro che professionali, riconosce che è un’aiutante fantastica di cui non può fare a meno.

“La sua donna ideale non esisteva: l’avrebbe voluta silenziosa, disponibile, ordinata, puntale e precisa, e quella era Francesca. Ma lei non era una donna: apparteneva al genere femminile, sì, ma Steno non la vedeva propriamente come una donna. Brutta e sfigata, ricordava ancora di averla definita così la prima volta che l’aveva vista. Solo dopo aveva intuito che era una creatura profondamente ferita. E intanto, dopo due anni, lui continuava a stare zitto e lei a non parlare: il sodalizio perfetto.”

Lei si dedica molto al lavoro e durante il periodo in cui affianca Steno conosce una persona straordinaria che l’aiuterà, più o meno indirettamente, a farsi coraggio e superare alcune delle sue paure. Tale personaggio è chiamato "La Contessa", una donna peculiare, che definisce Francesca “una fata” in grado di spargere polvere di stelle e migliorare le persone.

“«Ti sta davvero bene il vestito. Lo sai? Sembri una fata.» Steno si fermò ad ammirarla sinceramente. «Cos’è, la serata della magia? Lo ha detto anche la Rita.»
Francesca sapeva che alle battute di Steno poteva replicare con lo stesso sarcasmo. Solo che lui non stava scherzando affatto. «Quando ti guardo mi sembra che tu abbia le ali e mentre cammini è come se lasciassi scie di polvere di stelle» continuò ancora serio.”

Francesca pian piano riacquista fiducia in se stessa e negli altri. A dimostrazione di ciò, c’è anche la sua lista di cose da fare, di obiettivi da conquistare. Ogni volta che riesce a fare qualcosa della lista lo cancella, e l’autrice ce ne mette a conoscenza.

“Lei fuori era rimasta ancora quella di un anno prima, ma sapeva benissimo che non era proprio così. Un anno le era servito per trovare una routine relazionale: ogni minuto trascorso, ogni ora, ogni giorno avevano limato incertezze, aumentato la sua autostima, contribuito a farla sentire più sicura e più al sicuro.”

Quando sembra che Francesca abbia acquistato un salutare equilibrio, con uno slancio di coraggio, si convince a cercare qualcosa di più, qualcosa che è rimasto in sospeso da tempo.
Come si ripercuoterà questo avvenimento nella sua nuova vita?

“«Potrebbe essere un fallimento. Che ne sarà allora di te?» «Devi lasciarmi provare e se non riesco, lasciami perdere… lasciami perdere! E non importa se non ce la farò, almeno saprò di averci provato!»”

Questo libro, nella sua semplicità, è molto profondo, rilassante, ironico e, a suo modo, romantico. Anche se c’è un tema delicato, l’autrice non lo fa risultare troppo pesante e Francesca è una donna che non si vittimizza ma che con forza e determinazione cerca di riprendere in mano la sua vita, cercando di superare le sue difficoltà facendo i conti con la sua fragilità. Steno è un uomo cinico, che non sopporta più un determinato stereotipo di donna. Infatti non riesce a reggere quelle che si propongono a lui in continuazione, dall’aria di superiorità, superficiali e logorroiche.
Per questo apprezza Francesca, perché non ha bisogno di parlare in continuazione per farsi ascoltare o notare. Anche se fisicamente non sia molto attraente, l’anima di Francesca è talmente bella e radiosa che Steno non può non rimanerne colpito.

“«Forse non hai ascoltato quello che ti ho detto.» «Credo, piuttosto, che entrambi rifiutiamo quello che abbiamo sentito: io, acquisendo la consapevolezza di qualcosa che avevo intuito, ma che respingevo; e tu prendendo atto che, nonostante tutto, puoi piacere a qualcuno. Perché, vedi, anche sforzandoti, la tua anima non puoi nasconderla, e non importa dove tu la tenga, io riesco a vederla.»”

Nonostante mi sia piaciuto molto e mi abbia sorpreso per i personaggi sia principali che secondari e per il pizzico di magia che racchiude, lo stile dell’autrice mi ha un po' spiazzata. A tratti è romantico e dolce, a tratti scarno e diretto. Sebbene non disprezzi una narrazione del genere, in questo caso alcune espressioni utilizzate per esprimere i pensieri di Steno mi sono apparse un po’ fuori luogo.
Tuttavia è un libro che si legge con curiosità e dove la particolarità dei personaggi dà un grande valore aggiunto.
Lo consiglio a tutti, in particolare a chi ha voglia di leggere una dinamica diversa tra uomo e donna.
Il mio voto finale è 4,5/5.
Buona lettura!


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