RECENSIONE - "Il segreto del rifugio" di Mark Edwards

Titolo: Il segreto del rifugio
Autore: Mark Edwards
Editore: Amazon Crossing
Genere: Thriller
Prezzo ebook: € 4,99
Prezzo cartaceo: € 9,99
Data di pubblicazione: 25 febbraio 2020
Pagine: 378
Serie: Autoconclusivo

ORDER

Una bambina scomparsa. Una madre disperata. Una casa piena di segreti

Due anni prima Julia ha visto annegare il marito nel gelido fiume vicino a casa, mentre cercava di salvare la loro bambina, Lily. Ma il corpo della piccola non è mai stato ritrovato. E la madre è convinta che sia ancora viva.

Rimasta sola, Julia trasforma quella casa di campagna in un rifugio per scrittori. Lucas, autore di romanzi horror, è ossessionato dalla scomparsa di Lily e vuole scoprire la verità. Ma una serie di eventi inquietanti e inspiegabili mina la pace del rifugio e di tutti i suoi ospiti.

Lucas non si arrende e continua a indagare insieme a Julia, fino a scoprire che il bosco intorno a casa nasconde un terribile segreto. Segreto che qualcuno fa di tutto per mantenere celato...

Cos’è successo davvero quel giorno sul fiume? Perché la piccola Lily non è più stata ritrovata? E chi, o cosa, sta minacciando il rifugio per scrittori?


Mark Edwards scrive thriller psicologici di successo: ha venduto più di 2 milioni di libri. Racconta storie di gente comune che vive cose spaventose: Stephen King e Donna Tartt sono tra i suoi autori preferiti. Ha lavorato nella coltivazione di fave, nel call center di una società ferroviaria, ha insegnato inglese in Giappone, è stato direttore marketing.
In Italia, Amazon Crossing ha pubblicato Lei che ama solo me (2015), L’ultima avventura (2016), Le gazze (2019) e i gialli a quattro mani con Louise Voss L’Accalappiatore di bambini (2017) e Gioia mortale (2019).
Vive in Inghilterra con la moglie, i loro tre bambini, un gatto fulvo e un golden retriever. Adora ricevere messaggi dai lettori a cui risponde sempre: @mredwards (Twitter); www.facebook.com/markedwardsbooks (Facebook); www.markedwardsauthor.com/free (sito).
Se un titolo non compare sulla sua pagina personale, non è suo. 

Buongiorno a tutti,
ho letto per piacere personale e per voi Il segreto del rifugio, di Mark edwars, edito da Amazon Crossing che mi ha fornito il file per la recensione.

Mi sono trovata in un thriller complesso che intreccia la psicologia alla ricerca della verità, il tutto in un ambiente di misteri e bugie che avvolgono tutto e lo rendono ancor più torbido.
Una donna distrutta la cui vita ha portato via tutto, se pensate a Julia in questi termini dovrete cambiare la prospettiva. I lutti l'hanno segnata e la forza del dolore le toglie il respiro, ma non si è arresa e spera ancora di trovare il suo lieto fine oltre ogni logica. La vita non è più quella che aveva, ma tenta di andare avanti in una sua dimensione e con le sue sole forze, a volte senza rendersi neppure conto di ciò che le costa a livello psichico e fisico questo sforzo.

«La gente pensa che il tempo guarisca, che ci si riprenda. Ma ogni giorno per me è come ricominciare da capo. Mi sveglio e mi manca Lily...

Lucas giunge al rifugio con la speranza di trovare se stesso e poter scrivere un romanzo che sembra non voler vedere la luce. Nel suo passato esistono trascorsi duri che lo hanno messo a dura prova, tornare a Berwyn gli sembra un punto di partenza per ritrovare le sue radici e poter riprendere a respirare. Berwyn è il paese che ha lasciato da piccolo e di cui non conserva alcun ricordo reale, ma saranno gli eventi a metterlo faccia a faccia con gli oscuri secreti che cela quel luogo.
Mi scostai e le assi del pavimento scricchiolarono sotto i miei piedi. Di colpo il canto cessò e io corsi nella mia stanza, divorato dal senso di colpa, come un guardone colto in flagrante.

Non era la prima volta in vita mia che mi sentivo come se avessi inciampato nell’oscurità di una delle mie stesse storie.

Il testo è suddiviso in 3 parti: 

Nella prima conosciamo i vari personaggi che si ritrovano al rifugio, scrittori in cerca di pace o che fuggono dalla vita che li soffoca. I personaggi sono differenti e ognuno di loro ha delle caratteristiche che li rende unici, cosa che in un gruppo finisce per creare simpatie ma anche malintesi. Il presente si fonde a strani eventi che alterano la realtà e ogni personaggio si trova ad affrontare situazioni che gli fanno mettere in dubbio tutto. Le scene si susseguono in un moto perpetuo dove ognuno sembra trovare il modo per dubitare degli altri.

Mi scostai e le assi del pavimento scricchiolarono sotto i miei piedi. Di colpo il canto cessò e io corsi nella mia stanza, divorato dal senso di colpa, come un guardone colto in flagrante.

Al centro del terreno, che era contornato da alberi su ogni lato, c’era una casupola di pietra fatiscente. Le finestre erano rotte e la porta di legno era mezza marcia. La tirai e sbirciai dentro.

Nella seconda parte si conoscono gli abitanti del luogo, gente che non si sbilancia con gli sconosciuti e tende a fare fronte comune verso gli estranei. I segreti sono molti e come in ogni piccola comunità tutti sanno tutto degli altri e tendono a proteggersi, che sia per paura o per lealtà è tutto da scoprire. Indizi, mezze bugie, finte verità e tante supposizioni. Gli elementi di disturbo fanno sì che le convinzioni superino le reali prove, portando così a seguire tracce che si spezzano a un passo dalla soluzione.

Mi scostai e le assi del pavimento scricchiolarono sotto i miei piedi. Di colpo il canto cessò e io corsi nella mia stanza, divorato dal senso di colpa, come un guardone colto in flagrante.

La terza parte è la scoperta, finalmente gli elementi si fondo e appare chiaro quale sia il mistero più oscuro che ha dato origine a drammi che si perpetrano negli anni. Soluzioni che lasciano l'amaro in bocca perché la giustizia per quanto faccia non potrà mai ripagare fino in fondo i torti che sono stati fatti.

...Ben presto tutti si sono dimenticati di Lily. Ma io sono convinta, Lucas. Lei è ancora lì da qualche parte e io non smetterò mai di sperare. Non posso. È l’unica cosa che mi fa andare avanti.»

Considerazioni

Inizialmente la lettura è piatta, sembra di girare in tondo senza andare da nessuna parte, le scene seppur con delle differenze si alternano abbastanza simili. Si percepisce la sensazione di incertezza di tutti i personaggi e una sorte di insoddisfazione generale che accende gli animi. La frustrazione aumenta nel momento in cui si conoscono gli abitanti del luogo e i tanti segreti vengono lentamente a galla. Sono tante le congetture e le piste che fuorviano la ricerca della verità. Il finale è pittoresco perché è tutto concentrato e talmente veloce che si fa quasi fatica a seguire gli eventi.
In tutto ciò i pov sono 2: quello di Lucas che, in prima persona al passato remoto, racconta ciò che succede e alcuni capitoli in terza persona al passato, dove viene narrata la storia della vittima e ciò che ha visto e vissuto.  Questa parte getta ancor più ombre anche se al lettore permette di avere una visione più ampia e quindi trovarsi un passo avanti rispetto al protagonista.

È stato fatto un buon lavoro di caratterizzazione e introspezione, la parte psicologica è complessa, la parte investigativa non è di impatto più che altro inciampano nelle prove. I dialoghi hanno una sorta di ripetizione come succede per le scene. I sentimenti che fanno da traino a tutto sono la paura, la vendetta e l'egoismo. 

Traduzione e correzione sono ben fatti e sono la parte migliore della lettura.

Nel complesso la lettura è stata piacevole e se dovessi basarmi solo sulla parte finale direi che è stata adrenalinica, ma non sono del tutto soddisfatta. 
Se vi piacciono i thriller psicologici dove vengono mixate credenze popolari e leggende, vi suggerisco di leggere questo perché potrebbe soddisfare le vostre aspettative.

Buona lettura!
Monica S.

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