RECENSIONE - "Scritto nelle cicatrici" di Adriana Locke

Titolo: Scritto nelle cicatrici
Autore: Adriana Locke
Editore: Hope edizioni
Genere: Contemporary Romance
Prezzo ebook: € 2,79
Prezzo cartaceo: € 13,90
Data pubblicazione: 31 gennaio 2020
Pagine: 311
Serie: autoconclusivo

ORDER

Innamorarsi è facile.
Smettere di amarsi è invece la cosa più difficile del mondo.
E per Elin e Ty Whitt è semplicemente impossibile.
La prima volta che la star locale del basket le aveva sorriso, Elin si era sentita perduta. Era stato così facile innamorarsi dell’eroe della città, il ragazzo dai capelli neri, dal sorriso affascinante, e dal fisico forte e atletico.
Dopo migliaia di sorrisi assonnati, di vagabondaggi senza meta lungo le strade di campagna e di cigolii della porta sul retro di casa, Elin e Ty si scontrano con la dura realtà. Innamorarsi era stata decisamente la parte più facile, vedere quell’amore andare a pezzi, però, era inaccettabile.
Tra lacrime, ripensamenti, ricordi di una vita costruita insieme, e consigli da parte di un amico saggio, il mondo va avanti.
Quando Ty torna a casa, determinato a rimettere di nuovo insieme la sua famiglia, Elin è combattuta tra il timore dei litigi del passato e la possibilità di un nuovo inizio. Quello è l’uomo che possiede il suo cuore, l’uomo che ama più di ogni altra cosa, ma è anche l’unica persona al mondo che può causarle il dolore più grande.
La vita non è sempre facile e l’amore richiede molto coraggio. Solo imparando dagli errori del passato, scritti sulle cicatrici di entrambi, Ty ed Elin potranno decidere se dare o no un’altra possibilità al loro amore.
Buongiorno a tutti,
oggi vi parlo di Scritto nelle cicatrici di Adriana Locke, edito dalla Hope edizioni che mi ha fornito il file arc per la lettura in anteprima.

Elin e Tyler sono una coppia fin dalle superiori, lei era la nuova arrivata e lui il capitano della squadra di basket, il ragazzo più ambito e quello col futuro prestigioso che già si stagliava all'orizzonte.
Dopo 6 anni di fidanzamento il loro sogno si realizza e diventano marito e moglie, tutto sembra andare per il meglio ma arriva la fatidica crisi del settimo anno a cui si aggiungono problemi esterni.
Tra i due l'incomprensione sembra essere l'unica cosa da condividere, i problemi si accumulano, lo stress cresce e le liti sono all'ordine del giorno, fino a quando l'unica soluzione sembra un allontanamento.

"«Mi stai tradendo?» «Elin...» sbuffa, come se il mio nome fosse sporco mentre esce dalla sua bocca. «Lo stai facendo?» «Vuoi che lo faccia? Ti renderebbe tutto molto più facile? Così potresti odiarmi e sentirti bene a dare a me la colpa di tutto.» «Sì, voglio che tu lo faccia. Certo.» Alzo gli occhi al cielo. «Sono così stufa di tutto questo, Ty.» «Non stufa quanto me.»"

Fuggire per non ferirsi e rischiare di peggiorare le cose però non è mai la soluzione giusta.
Elin si sente tradita come donna e come moglie, non comprende il silenzio né le motivazioni di questo distacco. Riflettere sul passato e sulle promesse disilluse non la aiuta di certo.
Tyler da parte sua sembra voler riprendere da dove ha mollato e pretende che tutto torni alla normalità, come se nulla fosse.

"«Non rispondevi alle mie chiamate» borbotta. «Sdraiati con me. Dimostrami che non mi odi.» Le lacrime mi annebbiano la vista e fatico a trattenerle."

Il troppo tempo e l'insicurezza fomentano dubbi che accrescono alle più piccole frecciatine. L'amicizia di lunga data e quel clima da paesino isolato rendono tutte le emozioni amplificate.
Quale avrà la meglio tra il desiderio di ricominciare e quello di mettere definitivamente la parola fine?

"È reale. Ed è ora che lo accetti. È ora che accetti che sono successe troppe cose tra noi che non possono essere riparate.» Tremo, mentre ammetto ad alta voce, per la prima volta, quello che so essere la verità. Il mio matrimonio è finito."

Considerazioni

La storia di per sé è abbastanza semplice, la favola perfetta dei fidanzatini che si sposano e vivono felici nella loro casa. Nella fatidica fantasia di due cuori e una capanna.
Era un libro da cui mi aspettavo molto e le aspettative sono state abbastanza disilluse se non per alcuni episodi.

"«Non riuscivo a sopportare di litigare con lei. Non c’è niente di peggio che guardare in faccia la persona che ami e vedere... disgusto. Indifferenza. E stai lì a chiederti se lei crede che tu
...
Non posso vivere amando un uomo che non mi vuole, in una situazione dove sono destinata a fallire: è arrivato il momento di accettare la realtà."

I pov sono alternati e in prima persona, i personaggi secondari sono parte integrante della storia e aiutano molto i protagonisti. Dialoghi lunghi e introspezione danno quasi la sensazione di avere pov multipli. I momenti intensi non mancano ma devo dire che riguardano molto i personaggi secondari. Per il resto la storia si srotola su ricordi, momenti romantici  passati che spesso vengono ripetuti fino all'eccesso. In 13 anni di vita condivisa possibile che si debbano ripetere solo quelle 2 o 3 scene? Questo è il primo dubbio.

La protagonista ha una fragilità emotiva che nasce dall'insicurezza, ma al contempo dimostra una forza che spesso serve ad aiutare gli altri. Quando riguarda le scelte che spettano a lei risulta abbastanza infantile e per fortuna ha degli amici pronti a mostrarle un punto di osservazione differente.

"...è la prima volta, dopo quello che mi è successo, che qualcuno ha la possibilità di consolarmi con delle semplici parole, parole che sono quasi come una coperta calda sulla mia anima devastata e ne leniscono i contorni lacerati e solitari, provocati dalla perdita di qualcosa di così prezioso."

Il protagonista mi è risultato arrogante nel suo modo di voler entrare e uscire dalla vita famigliare come se nulla fosse. Le sue azioni sono sempre al limite dello spudorato e anche se comprendo alcune scelte, non le condivido.

"Sbuffo, cercando di ignorare la sensazione del suo tocco. L’angolo della sua bocca si curva, gli occhi si incupiscono. È uno sguardo spietato e, quando fa un passo verso di me, io ne faccio uno indietro. «Non comportarti come se non sapessi cosa significa noi, Elin» sbotta, facendo un altro passo. «Tutto quello che faccio nella mia vita è per te.» «Quindi mi hai lasciato per il mio bene? L’hai fatto per me?»"

Le situazioni che si creano sono divertenti, sofferte, a volta intense e non mancano le tragedie, tutto questo però si perdere nelle ripetizioni e nella lunghezza delle descrizioni, anche quando non necessarie.
Sul finale il contesto è più adrenalinico e cupo, pur capendo l'evoluzione dei fatti è stato intenso e ha lasciato il segno.

Ho ricevuto il file solo due giorni prima dell'uscita questo mi fa pensare che sia quello definitivo. Durante la lettura sono incappata in diversi refusi e dei passaggi non troppo chiari, questo insieme al resto a cui ho accennato precedentemente, mi ha rallentata e tolto parte del coinvolgimento.

Scritto nelle cicatrici è un libro per chi ama le storie romantiche nonostante le mille peripezie.
Una lettura che consiglio a chi crede nell'amore.

Buona lettura!
Monica S.

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