RECENSIONE - "Un uomo tranquillo" di Liz Fenton e Lisa Steinke

Titolo: Un uomo tranquillo
Autore: Liz Fenton, Lisa Steinke
Editore: Newton Compton
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 8,42
Genere: Thriller
Data pubblicazione: 12 settembre 2019
Pagine: 320
Serie: autoconclusivo


ORDER



Jacqueline “Jacks” Morales è un’insegnante con una vita ordinaria. Il suo matrimonio non è perfetto, ma ogni relazione ha i suoi alti e bassi, dopotutto. Il mondo di Jacks è messo sottosopra quando due agenti di polizia bussano alla sua porta con una notizia drammatica. Suo marito avrebbe dovuto essere in Kansas per un viaggio d’affari, invece è morto in un incidente d’auto alle Hawaii. E con lui c’era una giovane donna. Jacks è scioccata dalla rivelazione. E, oltre al dolore per la perdita dell’uomo con cui ha vissuto otto anni, non riesce a rassegnarsi all’idea che James abbia trascorso gli ultimi istanti di vita con un’altra. Cercando di scoprire la verità sull’accaduto, entra in contatto con Nick, il fidanzato della donna, anche lui all’oscuro di tutto. I due si imbarcano così nell’impresa di ricostruire gli ultimi giorni di vita delle persone che hanno amato. L’amore e la fiducia, però, non erano che lo specchio di un’infinita menzogna: fino all’ultimo Jacks dovrà subire il peso degli inganni, perché niente è davvero come sembra.
Uno dei migliori libri dell’anno per il Publishers Weekly
Che cosa sai davvero di tuo marito?
Liz Fenton e Lisa Steinke sono amiche da più di trent’anni. Insieme sono sopravvissute al liceo, al college e alla pubblicazione di cinque romanzi di successo. Nella sua vita precedente Liz Fenton ha lavorato nell’industria farmaceutica, e Lisa Steinke è stata per anni una produttrice televisiva. Vivono a San Diego, in California, con le rispettive famiglie. 

Buongiorno lettori, eccomi oggi a parlarvi della mia ultima lettura: Un uomo tranquillo, un thriller scritto a quattro mani da Liz Fenton e Lisa Steinke, edito in Italia dalla Newton Compton.
È un romanzo che non vi permetterà di abbandonare le pagine fino alla parola fine e che dice molto più di quanto vi potreste aspettare.
Sono rimasta subito intrigata dalla cover, con questo paio di occhiali rovesciato e con la lente scheggiata. È normale chiedersi cosa sarà capitato al suo possessore? Di fatto c’è di mezzo una morte improvvisa. Peccato che nessuno dei protagonisti porti un paio di occhiali e questo mi ha fatto un po’ storcere la bocca sulla scelta editoriale, che non rispecchia il contenuto. Tuttavia, per fortuna le cose non si devono mai giudicare “dall’abito” e questo è uno di quei casi.
La storia permette subito di entrare in empatia con la protagonista, Jaqueline, che tutti chiamano Jacks, sin dal momento in cui scopre di essere diventata vedova. Venire a conoscenza che suo marito James non è in Kansas per lavoro come credeva, bensì a Maui nelle Hawaii per regalarsi una vacanza con l’amante, la atterra. Di per sé già molto insicura, il mondo le cade addosso in maniera rovinosa. Da un lato il desiderio di capire perché James avesse un’altra e in che modo il matrimonio che credeva solido fosse invece un’illusione, dall’altro la paura e la necessità di comprendere le dinamiche della sua morte, conducono Jacks ad accettare la proposta di Nick, il fidanzato di Dylan – l’amante del marito – ad andare insieme sul luogo. 
Prima di accettare mille domande assillano Jacks e tante cose che ha fatto finta di non vedere o ha accettato negli anni vengono inesorabilmente a galla, mostrandole un’unione che si era in realtà sgretolata tra le sue stesse dita.

"Una volta che scopri che sotto la superficie di ogni tua relazione ci sono bugie, vuoi davvero scoprirle tutte."


Nel viaggio alle Hawaii Nick e Jacks percorreranno lo stesso itinerario dei due amanti, unico modo, secondo il fidanzato tradito, per capire anche se i loro compagni si amassero davvero o fossero soltanto attratti, ritagliandosi entrambi la speranza di valere ancora qualcosa nei loro cuori. Jacks ne ha bisogno, altrimenti dovrà accettare ciò cui non è ancora pronta: il profondo fallimento.

Quando affermo che questo romanzo dice più di quanto possa sembrare, mi riferisco alle molteplici domande che si pone la protagonista e che potremmo farci tutti noi: conosciamo davvero la persona che ci è accanto? Un uomo può cancellare davvero tutti gli anni trascorsi con una donna per un’altra? Cosa siamo disposti a fare per essere ancora al centro dell’esistenza della persona che amiamo?

La vita matrimoniale di James e Jaqueline si è liquefatta a causa di bugie, di cose non dette, di chiarimenti mai richiesti, di argomenti lasciati cadere per quieto vivere. Anche il rapporto di Dylan con Nick e con James è disseminato di omissioni, di paura nell’affrontare l’altro. 
Lasciare il compagno di sempre per un altro è una scelta difficile: la paura di perdere molto più di quanto si possa acquistare è dietro l’angolo. Questo è un timore che vale per tutti, a mio avviso. 
Il lettore riesce a entrare nei personaggi delle due donne, ne riesce a vivere le emozioni e le sensazioni grazie a balzi temporali dal presente al passato. Personalmente mi sono posta tante domande e al contempo mi sono ritrovata a provare gli stessi timori, i medesimi stati d’animo, aspetto che denota la capacità delle autrici a rendere tutto realistico.

Un uomo tranquillo racconta anche della crescita interiore di una donna che finalmente ritrova se stessa e un coraggio che non credeva di possedere. Mostra quanto a volte affidarsi troppo a un altro offuschi la ragione, narra l’amore profondo che unisce due sorelle, l’una spalla dell’altra in ogni istante, anche quando si è in lite oppure quando si hanno punti di vista diversi.

Devo ammettere che durante la lettura ho provato anche tenerezza per quegli attimi che hanno visto coinvolte Jacks e Beth, ma anche Jacks e Nick, che si capiscono al volo, vivendo le identiche emozioni e non solo.
Un romanzo che ho letto con la curiosità accesa dall’esigenza di scoprire perché James si fosse avventurato in qualcosa di troppo pericoloso, perché stesse percorrendo una strada tanto accidentata con il rischio di cadere nel vuoto, lui che non ha l’aria del temerario.

Un romanzo che ho considerato a lungo come un semplice suspense. Tuttavia, le autrici hanno pensato bene di dare la stoccata finale, con un colpo di scena davvero inaspettato a pochi capitoli dalla fine. È lì che ho davvero trattenuto il fiato, ponendomi altre mille domande, divorando le pagine, sperando di sbagliare, augurandomi che ci fosse un ulteriore colpo di scena a mitigare quello che non avrei mai voluto scoprire.

L’aspetto “thriller” propriamente detto, così come indicato sulla cover, quello che attira i forti lettori del genere, secondo me, è emerso solo alla fine e questo motiva il mio voto.
Lo stile elegante, l’editing perfetto e frasi che mi hanno fatto anche tenerezza per la loro delicatezza, mi inducono a consigliarlo a tutti quelli che amano i suspense, ma anche a chi in un giallo non disdegna la presenza di un lieve tocco di romanticismo o quella di tematiche profonde.

Buona Lettura!

Lya


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