BLOG TOUR - ESTRATTI - "La bambina che annusava I libri" di Manuela Chiarottino


Titolo: La bambina che annusava I libri
Autore: Manuela Chiarottino
Editore: More Stories
Genere:  Narrativa contemporanea rosa
Prezzo ebook: 2,99 €
Prezzo cartaceo 9.99 €
Uscita: 8 luglio 2019
Pagine: 214
Serie: autoconclusivo

ORDER

Per Stella, cresciuta in una famiglia di antichi stampatori, i libri sono come degli amici. Non solo ama leggerli, ma li conosce profondamente, riuscendo a distinguerli dall’odore e dalla grana delle pagine, capacità fondamentali per lavorare, insieme al padre, nella libreria di famiglia.
La vita tranquilla di Stella subisce un brusco cambiamento quando la ragazza riceve in eredità dal nonno un libro molto antico e una strana lettera. In essa si parla di una collezione di volumi preziosi, nascosti in un luogo segreto. Sta a lei risolvere l’enigma del nonno e ritrovarli.

In una ricerca convulsa tra i paesi della Toscana, in compagnia di un affascinante e ambiguo restauratore, Stella si addentrerà nei misteri della sua famiglia e del suo cuore, imparando a lasciarsi andare ai sentimenti, pagina dopo pagina.
Manuela Chiarottino, è nata e vive in provincia di Torino. Ama pasticciare con il cernit, dipingere su ceramica o legno, e creare quadri di sabbia, uno dei quali è diventato la cover del suo primo romanzo Arriveranno le farfalle. Nella scrittura ama il genere rosa, declinato in rosa FM, rosa MM, erotico e chick-lit. Vincitrice quest’anno del concorso Verbania for Women, tra le sue pubblicazioni si annoverano: La locanda sul porto (Triskell, 2019), La custode della seta (Buendia Books, 2019), Tutti i colori di Byron (Buendia Books, 2018), Il gioco dei desideri (Amarganta, 2018), Maga per caso (Le Mezzelane, 2018), La rosa del deserto (Triskell, 2018), Sex toys e mucho amor (Chick-lit,Self, 2017), Un amore a cinque stelle (Triskell, 2016), Cuori al galoppo (Rizzoli 2016), Il mio perfetto vestito portafortuna (La Corte, 2016), Due passi avanti un passo indietro (Amarganta, 2016), Ancora prima di incontrarti (Rizzoli, 2015) e molti altri.



Ricordo nonno e madre

Con estrema lentezza il notaio si alzò per andare ad aprire il cassettone di un mobile finemente decorato con fregi e bronzi, in pieno stile barocco. Stella osservò i motivi decorativi a forma di conchiglia e quelli floreali, cercando di distrarsi dalla tensione che la attanagliava.

Sapeva che le parole della lettera le sarebbero arrivate dritte al cuore.

Suo nonno era complicato, a volte burbero, ma con lei diventava dolce come lo zucchero. Prima che il peso degli anni incurvasse la sua schiena era stato un uomo imponente, dalla corporatura robusta, una figura autoritaria, mite e solitaria, capace di commuoversi per le storie raccontate sulla carta.

Lui non solo si emozionava, ma sapeva trasmettere quelle sensazioni, quando la sera le raccontava storie di draghi e pirati con tale enfasi che Stella riusciva a vedere le fiamme crepitanti e il fumo della battaglia, o le ali spiegate con scaglie dorate che risplendevano al sole. Aveva con sé sempre vecchi libri che facevano parte della sua libreria personale e dai quali parevano uscire le voci, i suoni e gli odori di ogni storia. A volte, poi, si trovavano tra le pagine dei nastri usati come segnalibri o delle rose seccate, che appartenevano a un’Aurora bambina, e a Stella in quei pezzi di stoffa pareva di percepire la fragranza di quel fiore o il profumo della madre. Ancora adesso ne conservava alcuni. Era sempre stato così, per lei i profumi erano scintille che ridestavano emozioni e riportavano a galla ricordi, a volte anche quelli che si credevano dimenticati. Un’altra cosa che aveva ereditato proprio dalla madre. Aurora diceva sempre che un profumo permette di viaggiare nel tempo e sulla sua scia si incontrano suggestioni un tempo rimosse, che siano di tristezza o di felicità.


Per saperne di più su Stella, seguite tutte le tappe del BlogTour:



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