Blog Tour della Starlight - Seconda tappa - Personaggi


L’11 luglio è iniziato il nuovo blogtour della Starlight che durerà fino al 25 luglio, con otto tappe nelle quali scopriremo insieme varie curiosità sugli ultimi romanzi pubblicati, “Angeli della Morte” di Margherita Donati e “Gravity” di Mariarosaria Guarino. Potete recuperare la prima tappa sul blog “Sognare in punta di penna”.

Queste le tappe e i blog partecipanti.


Al seguente link troverete l’evento facebook su cui poter seguire le varie estrazioni che verranno fatte a metà e alla fine del blogtour: https://www.facebook.com/events/2027445590693953/

Commentate le tappe e condividete l’evento per poter essere tra i possibili vincitori! Verranno estratti diversi vincitori che riceveranno un buono amazon del valore dell’ebook. Coloro che hanno già comprato i libri, potranno comunque seguire l’evento, lasciare le loro impressioni agli autori e, se risulteranno vincitori, utilizzare il buono per un altro ebook del catalogo.

In questa seconda tappa ci concentriamo su “Gravity” e in particolare vi mostriamo una sorta di dreamcast dei personaggi nati dalla penna di Mariarosaria Guarino. Ce ne sono molti all’interno del romanzo che si rapportano con il protagonista e hanno una personalità interessante, ma ve ne presentiamo tre che compaiono più spesso.

Aron Every

Aron si può dire che è ila protagonista del romanzo, molte scene ci vengono mostrate attraverso i suoi occhi, alternate a quelle di altri personaggi importanti. È un aviatore delle flotte che costituiscono la città sospesa di Gravity, è il più giovane tenente dell’Accademia e ha il compito di istruire altri soldati; nonostante sia rispettoso delle regole, cerca sempre il modo di concedersi qualche libertà e non tollera la rigidità della società. Segue le tradizioni giapponesi della famiglia, si allena con la katana del nonno ed è molto legato alla sua sorellina Cloe, che lo chiama affettuosamente il suo “Ken Chan”. Si può definire un ragazzo determinato, temerario, pronto a combattere per quello in cui crede e deciso a vincere contro delle regole che gli sembrano assurde, pur di salvare se stesso dall’annientamento. Non tollera l’incompetenza e la discriminazione, farebbe di tutto per salvare le persone che ama e si rivelerà disposto a ogni sacrificio per raggiungere un bene superiore. La sua vita sulla metropoli sospesa è all’insegna della ribellione, e il suo arrivo sulla Terra determinerà una crescita emotiva che lo spingerà a prendere la decisione che cambierà definitivamente la sua vita.


Mi cambiai, indossai il completo tradizionale giapponese e infilai la protezione per le dita. Poi m’inchinai davanti alla foto di mio nonno, sfiorai con gli occhi la katana che era stata sua e che sfavillava nella teca posta a qualche metro dall’altare commemorativo, infine presi l’arco per tirare qualche freccia di riscaldamento.
«Vedo che la mira è buona come al solito», si complimentò mio padre scendendo le scale vestito come me, i capelli castani ordinati e l’espressione tirata. «Ti va di fare un po’ di pratica con lo shinai?», domandò afferrando una delle spade di legno che sostituivano le vere spade nell’arte del kendo, e me la puntò contro con sguardo di sfida. Annuii, mi tirai indietro i capelli con una fascia e mi preparai a schivare i colpi. Non ebbi difficoltà a farlo e, poiché il mio modo di combattere era fuori dagli schemi, lo sfinii in poco meno di quindici minuti.
«Resistente per essere un vecchietto», lo canzonai.
«Addestrato per essere uno che se ne infischia delle regole», ribatté lui facendomi storcere il naso. Eccoci arrivati al punto. 
«Evito solo quelle che reputo inutili e primitive», ribattei sfilando la maschera di protezione per asciugarmi il sudore.
La sua spada si poggiò al mio collo. «Sei un tenente dell’aviazione, Aron», disse con voce piatta, come se la cosa fosse d’importanza vitale. «Devi stare attento a come ti comporti». I suoi occhi erano fissi sugli ammennicoli posti sul tavolino.
Spostai la punta della sua arma, seppur finta, all’altezza del mio cuore. «So come devo comportarmi, e so anche che, semmai fossi costretto a dover annullare ciò che sono, ti chiederei di trafiggermi. L’abnegazione non fa per me, otou-san», conclusi rivolgendomi a lui in giapponese, nel termine onorifico che stava per padre. Tolsi il resto dell’armatura e mi accinsi alla pulizia che mia madre mi aveva imposto, al mattino, come castigo per il ritardo. Lo sentii allontanarsi senza controbattere, e fui soddisfatto che non avesse proseguito in quella che si era prospettata come una ramanzina per qualcosa che, indubbiamente, non approvava nel mio modo di fare ma che non aveva modo di evitare o limitare.


Keileein Groove



Keileein è una ragazza decisa, senza nessuno al mondo se non se stessa, e per questo pronta a lottare per le persone che le sono state affidate fino all’ultimo respiro. Si è ripromessa, dopo la morte prematura dei genitori, di conquistare la città nel cielo e pretendere gli stessi diritti di coloro che abitano le flotte, anche per quelli che sono rimasti sul pianeta. Non ama i compromessi ma sa quando è il momento di chiedere scusa e non tollera le ingiustizie. Il suo incontro con Aron è molto particolare, infatti se lo vede precipitare davanti e cerca di salvarlo dall’annegamento. Tuttavia, non sa se può fidarsi di lui, prima deve metterlo alla prova e capire chi ha davanti.

Quando aveva alzato gli occhi per guardarmi mi ero sentita mancare la terra sotto i piedi. Le sue iridi erano color ibisco: innaturali e determinate come poche. Avrebbe dovuto avere paura, ma mi sembrava solo confuso. Non aveva mostrato tentennamenti, nonostante il fiato corto e il corpo attraversato da uno strano tremore. La mia scelta di deriderlo lo aveva spinto a sfilarmi con naturalezza l’arma e puntarmela contro e questo errore mi era stato utile per capire chi avevo di fronte. Non era uno sprovveduto e forse sarebbe riuscito a estorcermi le informazioni che voleva, se le carte in tavola non fossero cambiate giocando a mio favore.
Mi avventai rapida a togliergli l’arma mentre lui stramazzava al suolo, il respiro affaticato e gli occhi velati. Mostrava segni di una strana sofferenza e, dopo pochi secondi, perse i sensi.
«Aron, ragazzo caduto dal cielo, benvenuto su quello che resta del pianeta Terra», gli dissi e subito dopo suonai nel fischietto, datomi in dotazione dall’alleanza, per chiamare i rinforzi.


Rebecca Douglas


Rebecca è un’aviatrice viziata, membro di una famiglia ricca e senza scrupoli e, proprio come suo padre, è pronta a sacrificare gli altri per raggiungere gli obiettivi che si prefissa. Non ama essere umiliata, sa essere crudele e vorrebbe a tutti i costi essere la migliore. È per questa ragione che Aron, la cui personalità è opposta alla sua, diventerà la sua ossessione e la costringerà a rivelare la parte più oscura di se stessa. Una vera nemica, pronta a mettergli i bastoni tra le ruote fino all’ultimo.

La postura fiera, la determinazione sul volto, e quello spregio che non nascondeva quando mi fissava, erano stati gli elementi che mi avevano attratta sin da subito provocando, in me, sensazioni contrastanti.
Non avevo mai provato nulla di simile, mi sentivo viva, e il desiderio di sfidarlo, di mostrarmi migliore, e di costringerlo in ginocchio, era ciò che aveva infervorato le mie giornate. Non mi piaceva perdere, e da sempre godevo nel vedere l’umiliazione altrui, ma questo aspetto del mio carattere era stato arginato dal fatto che non mi fosse stata data la possibilità di rapportarmi con il mondo quanto avrei voluto. Ripresi a fissare la mia preda. Quel calore al basso ventre, quando mi provocava, e il potere che sentivo sferzarmi le membra quando gli infliggevo le più atroci sofferenze, tutte quelle sensazioni mi facevano stare bene. Più mi sfidava più volevo sottometterlo.


Quale di questi personaggi vi incuriosisce di più?

Continuate a seguire le prossime tappe per partecipare all’estrazione e conoscere nuovi aspetti dei romanzi! 


NB: 
FOTO fornite dalla Starlight:
Quella di Aron e quella di Keileen sono state prese su freepik premium con l'abbonamento della Starlight, quella di Rebecca è stata presa su pixabay, è dell'autore darksouls1 ed è di libero utilizzo. 

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