RECENSIONE - "Absence - La memoria che resta" di Chiara Panzuti

Titolo: Absence - La memoria che resta
Autrice: Chiara Panzuti
Editore: Fazi Editore
Collana: LainYa
Genere: Young Adult
Formato: cartaceo
Prezzo:  € 15,00 (12,75 su Amazon)
Data pubblicazione: 9 maggio 2019
Pagine: 332
Serie: Absence #3
Il gioco dei quattro
L'altro volto del cielo
La memoria che resta
In questo episodio conclusivo della serie di Absence, la squadra Gamma è di nuovo riunita, ma i rapporti sono tesi e le liti frequenti: Jared e Christabel non si fidano più di Faith, dopo il periodo che ha trascorso con gli Alfa sull'isola di Bintan; Scott è l'unico a non dubitare della sua lealtà. Decisa a proteggere i suoi amici e a conoscere il vero scopo del gioco spietato che li ha resi invisibili al mondo, Faith segue le indicazioni della mappa lasciatale da Ephraim, prima dell'ultima prova a Clyde River. Raggiunge così la squadra Alfa a Iqaluit, Canada, dove la ragazza comincia a scoprire la vera identità di Davon ? l'uomo in nero ?, i fantasmi che abitano l'impetuosa Abigail e la natura della sua attrazione verso Ephraim. A poco a poco tutti i tasselli andranno finalmente al loro posto, componendo il disegno crudele congegnato dall'Illusionista, un uomo ossessionato dal proprio passato e divorato dal desiderio di vendetta. Nella prova finale, il suo piano perverso condurrà Faith e i suoi amici a scontrarsi con i propri limiti, il dolore e la morte, ma soprattutto svelerà loro il valore dell'amicizia e la forza interiore maturata da ciascuno durante quell'atroce esperienza. Tornare a essere visibili è davvero essenziale per realizzare se stessi? Fino a che punto l'essere riconosciuti dagli altri determina la nostra esistenza?
Chiara Panzuti
Nasce nel 1988 a Milano, città in cui attualmente vive. Diplomata in studi classici, ha frequentato un corso di Illustrazione e Animazione Multimediale presso l’Istituto Europeo di Design. Coltiva la passione per la scrittura da quando è piccola. Absence  è la trilogia che comprende:  Il gioco dei quattro, L’altro volto del cielo e La memoria che resta.

Buon pomeriggio a tutti,
sono qui per parlarvi del capitolo conclusivo della serie Absence di Chiara Panzuti, pubblicato da Fazi editore per la collana LainYa. Il file per la lettura ci è stato fornito dalla casa editrice.
La trilogia comprende:  Il gioco dei quattroL’altro volto del cielo e La memoria che resta. (Per le recensioni cliccate sui titoli).

70°28’26’’N 68°35’10’’W Clyde River.

Il capitolo conclusivo è quello delle rivelazioni, tutte le domande ottengono una risposta e non sempre questa è quella che ci saremmo aspettati. A questo punto della storia le tre squadre arrivano ammaccate, provate nel corpo e nell'anima, il momento è importante: la resa dei conti.

Le squadre si fronteggiano in un ultimo tremendo scontro, in gioco? Tutto o nulla!
Vincere vuol dire tornare al proprio passato e alla propria vita ma perdere è la vera incognita.

"«E in che modo?», incalzai. «Raymond, non costruiremo una macchina con un insieme di rottami». Sperai che cogliesse la metafora. «Si tratta di un esperimento per singoli individui, questo è ciò che ho scoperto durante la mia prigionia a Bintan. All’Illusionista non importa una ribellione di massa, così come non gli interessa una vittoria di massa. Hai un solo nemico al momento, l’NH1: contrasta i suoi effetti e forse potrai sperare di sopravvivere»."

Gli Alfa sono sempre stati due passi avanti, forti determinati e consapevoli. IBeta sono di un solo passo indietro, agguerriti, disperati e con un membro in meno. I Gamma, le pedine, quelli più svantaggiati, provati ma al contempo quelli che rivogliono la loro vita e la rivogliono con un desiderio che sa di disperazione.
A muovere i fili della sorte dei ragazzi è lui: L'illusionista. Colui che manovra senza coscienza per i suoi interessi per un gioco che, alla fine, avrà sconvolto chiunque, suo malgrado, sarà entrato in questo esperimento folle.

"Avevo sottovalutato l’NH1. Jared me lo aveva detto, Jared lo aveva preannunciato: era buio, era vuoto, e nessun confronto amichevole poteva annullare un veleno tanto potente."

Il territorio è quello Artico, gli schemi sono cambiati e i ragazzi sono cresciuti, tutte le esperienze li hanno induriti, in un certo senso li hanno fatti perdere, non sono più loro ma devono ritrovarsi per questa ultima missione. Faith è sempre la voce narrante, lei è quella che ha il mutamento più forte, ne abbiamo avuto un assaggio nel secondo capitolo. La ragazzina è diventata una guerriera determinata ad avere un ruolo chiaro nella sua vita, non si accontenta di essere una pedina in un gioco.

"«Non ti ho mai mentito, Jared». Chiusi le nocche per riflesso incondizionato. «Mai, mai ti ho mentito su chi sono, e vorrei che mi credessi, vorrei che la smettessi di insistere sul contrario. In merito al resto, penso solo che non dovremmo più pretendere e accettare le cose come stanno»."

Considerazioni

Chiara ci ha dato un libro che conclude realmente la trilogia, nulla resta sospeso, tutto ha un epilogo che può piacere o meno ma mette fine alla storia e lo fa in modo forte, duro ma non mi sarei aspettata altro da una trilogia che mi ha tenuta incollata per ben 3 anni.
La pubblicazione è avvenuta a scadenza annuale ma ogni volta mi sono trovata desiderosa di leggerla e, soprattutto, ricordavo gli avvenimenti precedenti, segno che la storia mi è entrata dentro.
Psicologicamente i personaggi subiscono un cambiamento notevole, è palpabile e anche il lettore ne viene investito. Ci vengono forniti tutti gli elementi per comprendere.
Le risposte sono molte e lasciano fiaccati perché sconvolgono per la semplicità e l'egoismo di alcune,  e, al contempo, allarmano per la durezza di altre e non voglio svelarvi altro.

La lettura è incalzante, anche quando alcune informazioni vengono ripetute tra i personaggi le diverse reazioni aggiungono qualcosa di originale. La scrittura di Chiara è limpida, scorrevole e, svelando gradualmente gli elementi, riesce a creare quel desiderio di continuare trattenendo il fiato e sperando o temendo in base a ciò che accade. Il lettore vive direttamente tutta una miriade di emozioni come se fosse al centro della scena.
I miei complimenti vanno a Chiara perché ha dimostrato davvero di essere brava e questa trilogia lo conferma. Editing e correzioni meritano un apprezzamento per la qualità del lavoro.
Sono presenti scene di scontri ma non necessari ai fini della trama e non hanno mai quel senso di accanimento verso la brutalità. Anche le poche scene intime sono accennate, non entrano in particolari ma lasciano trasparire l'intensità del momento.
Uno YA capace di mettere d'accordo generazioni differenti di lettori, lo trovo adatto sia per adolescenti che per gli adulti.
Se cercate una serie capace di emozionarvi e tenervi incollati alle pagine, dovete leggere Absence.
Consigliato!

Buona lettura!
Monica S.

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