RECENSIONE per "Caraval" di Stephanie Garber


Titolo: Caraval #1
Autrice: Stephanie Garber
Editore: Rizzoli
Genere: Fantasy
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo: 6,99€ / 14,50€
Data pubblicazione: Novembre 2017
Pagine: 416




Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l’imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga. E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l’aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall’isola e dal suo destino… Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l’edizione di Caraval che sta per iniziare ruota tutta intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti. Tutto ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perdere Tella per sempre…


Ricorda, è solo un gioco…

Buongiorno bella gente. Per il salottino di oggi ho deciso di parlarvi di Caraval. Questo romanzo mi ha catturata subito per la copertina. Dovevo leggerlo a ogni costo, mi intrigava troppo e dopo mesi finalmente ce l’ho fatta.
È un romanzo ambiguo, affascinante, che non ti lascia mai tranquillo, ti terrà attaccato alle pagine dall’inizio alla fine per scoprire i segreti di Caraval. Sono stata piacevolmente stupita, ma andiamo con ordine.
Rossella è la nostra protagonista, sorella di Donatella e figlia del perfido governatore Marcello Dragna. È una ragazza piuttosto insicura, che cerca di compiacere il padre in ogni modo pur di non vedere sfuriare la sua ira sulla sorella. Perché il governatore è questo che fa: seviziare le figlie quando combinano qualche marachella, ma non è chi la compie che viene punito, bensì l’altra sorella.
Per anni Rossella ha scritto a Mastro Legend, proprietario di Caraval, lo spettacolo itinerante più ambito di tutto il mondo; chiunque farebbe carte false per partecipare almeno a un Caraval nella sua vita.

Qualsiasi cosa tu abbia sentito raccontare di Caraval non è paragonabile alla realtà.È molto più di un semplice gioco o di uno spettacolo.  È quanto di più vicino alla magia esista a questo mondo.

E finalmente una risposta arriva, peccato che sia a pochi giorni dal matrimonio di Rossella con il Conte, un uomo sconosciuto a cui il Governatore ha venduto la figlia.
Per Rossella quel matrimonio è la sua ancora di salvezza, il modo per scappare dall’isola di Tresda e portar via anche la sorella dalle grinfie del padre.
Ma quei tre biglietti per Caraval ricevuti da Rossella non possono restare nel dimenticatoio, non può lasciarli, così come non può farlo la sorella che, insieme a Julian, un pescatore conosciuto per caso, architetterà un piano per partire.
Una volta arrivati sull’isola privata di Legend le cose iniziano a non andare bene. Donatella viene rapita e Rossella scoprirà che per vincere il premio finale dovrà trovare la ragazza. Per farlo dovrà affrontare cinque prove, vivere nella magia e affidarsi a essa. Ma non sarà così semplice…

Aveva smesso di credere nei desideri il giorno in cui il padre aveva ucciso Felipe, ma Caraval le aveva restituito la fiducia nella magia. (…) Ormai credeva in quello che le aveva rivelato la nonna: Chiunque può realizzare un desiderio impossibile se lo vuole più di ogni altra cosa, e se riesce a trovare un po’ di magia che l’aiuti. Rossella amava sua sorella più di ogni cosa al mondo; forse questo, insieme alla magia di Caraval, sarebbe bastato.

Caraval è pieno di inganni, insidie, bugiardi e approfittatori. Caraval è un gioco, non è la realtà e tutti gli attori mettono in guardia i partecipanti, ricordando che Caraval è solo un gioco e bisogna stare attenti a mantenere il controllo.

«Ciò che succede oltre questo cancello potrebbe essere spaventoso o eccitante, ma non lasciatevi trarre in inganno. Proveremo a convincervi che sia vero, quando in realtà è tutta una messa in scena. Un mondo fatto di finzione. Noi cercheremo di coinvolgervi, e voi state attenti a non farvi coinvolgere troppo. I sogni che diventano realtà possono essere bellissimi, ma anche trasformarsi in incubi quando le persone non vogliono svegliarsi»

Con l’aiuto di Julian, il misterioso pescatore, Rossella affronterà ogni insidia che Mastro Legend metterà sul suo cammino, ma la separazione tra finzione e realtà diverrà sempre più flebile. La ragazza non riuscirà più a capire la differenza tra quello che è il gioco e quello che è la vita vera. Metterà in discussione tutta se stessa e imparerà a conoscere il suo accompagnatore misterioso, fino a…
Non vi dirò altro dovrete scoprirlo voi che cosa accade a Caraval.

I personaggi mi sono piaciuto molto. Rossella all’inizio non la sopportavo, troppo remissiva, insicura, brava ragazza che non fa mai nulla di sbagliato e va nel panico non appena le cose non vanno come dovrebbero. Ma con il proseguire del romanzo è cambiata molto, è cresciuta con il crescere delle difficoltà che ha dovuto affrontare e ha iniziato a pensare fuori dalle righe.
Ma il mio preferito in assoluto è Julian! Un personaggio ambiguo, come la maggior parte del romanzo, che non capisci da che parte sta fino alla fine ed è stato proprio questo che mi ha tenuta incollata alle pagine. Dovevo capire che cosa nascondeva.
Mastro Legend mi è mancato, avrei preferito scoprire di più su di lui, che l’autrice gli desse più spazio, ma siccome c’è un altro romanzo proprio intitolato Legend spero che le mancanze di questo romanzo vengano sanate nel secondo.
Donatella è un altro personaggio che non ho sopportato. Mi irritava ogni volta che compariva e questo l’ho apprezzato perché significa che la caratterizzazione era perfetta!
Leggere questo romanzo è stato un susseguirsi di emozioni altalenanti: prima ero tranquilla, poi agitata, poi urlavo contro a Rossella quando combinava qualche cavolata. Ho giocato io stessa a Caraval insieme a lei, ed è stato fantastico.
E ora siete voi a dover vivere questo viaggio. Lo consiglio a chi ama il genere e non ha paura di superare confini tra magia e realtà.


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