INTERVISTA - CSU Collettivo Scrittori Uniti

Il mese scorso vi abbiamo dato l’annuncio della nascita del CSU, sigla che sta per “Collettivo Scrittori Uniti”.
Nell’angolo delle interviste ho il piacere di ospitare Manuela Chiarottino e Manuela Siciliani per parlarci di questa nuova realtà e di quali sono gli scopi che si prefiggono di raggiungere.

Direi di rompere il ghiaccio e partire subito con una domanda per farvi conoscere.
- Raccontateci qualcosa di voi e del resto dello staff: chi siete, cosa fate, quali sono i vostri interessi?

Manuela Chiarottino: ho pubblicato sia con Case Editrici che in self publishing, e nella scrittura amo il genere rosa, declinato in rosa FM, Lgbt, erotico e chick-lit. I miei interessi personali sono sempre rivolti al creare: mi piace pasticciare con il cernit, dipingere su ceramica o legno, e creare quadri di sabbia, uno dei quali è diventato la cover del mio primo romanzo. Ammetto, però, che  ormai quasi tutto il tempo libero è dedicato alla scrittura. Tra i miei romanzi: Il gioco dei desideri (Amarganta, 2018), Maga per amore (Le Mezzelane, 2018), La ricerca della felicità (Self, 2018), Sex toys e mucho amor (Self, 2017), Un gancio al cuore (Self, 2017), A nudo (Self, 2017), Devil’s Twins (Self, 2017), Una notte da ricordare (Self, 2016), Un amore a cinque stelle (Triskell, 2016), vincitore del concorso “Fiori di acciaio”, Cuori al galoppo (Rizzoli 2016), Due passi avanti un passo indietro (Amarganta, 2016), Il mio perfetto vestito portafortuna (La Corte, 2016), Ancora prima di incontrarti (Rizzoli, 2015), una serie di racconti per la collana Chic & Chick di Delos e Arriveranno le farfalle (Self, 2014). 

Manuela Siciliani: vivo a Sanremo, ho compiuto quarant'anni e lavoro part time in un'agenzia viaggi, il resto del mio tempo libero lo dedico alla mia famiglia e alla scrittura. Ho una bimba di sette anni che si chiama Rebecca, come la protagonista dei miei libri (non a caso), Romantic Suspense (la serie di Rebecca Town). I viaggi e i libri sono le mie più grandi passioni e ho provato a metterle su carta con Becky Town.

Jessica Maccario: ho 28 anni e sono autrice, appassionata lettrice e direttrice della collana fantasy Starlight di Pubme. Sono una lettrice onnivora, mentre come scrittrice prediligo i generi rosa, romance suspense e fantasy, infatti dal 2013 ad adesso ho pubblicato una duologia romantica, una trilogia fantasy e il romance suspense “Io ti libererò”. I libri, i viaggi e la cucina sono tra le mie più grandi passioni. Siamo approdati nel collettivo con l’intenzione di organizzare nuovi momenti di condivisione e unione tra autori partecipando alle fiere italiane; sono felice di farne parte perché penso che sia importante creare momenti simili, la scrittura è spesso un’attività solitaria ma le fiere permettono di condividere anche le più piccole soddisfazioni e fino ad adesso ne abbiamo avute molte.

Massimo Procopio: Ho deciso di fondare CSU, da un'idea di Claudio Secci, per poter portare avanti il lavoro svolto in SEU in questi anni. Le attività svolte fino adesso ci hanno portato già notevoli soddisfazioni, ma stiamo lavorando per migliorarci sempre di più. Conosciuto nell.abiente con il mio pseudonimo, Max Penna, nella vita sono ingegnere elettronico e lavoro come Informatico nel reparto di progettazione di simulatori di volo professionali per l'addestramento dei Piloti. Scrivo per passione e mi piace portare il lettore fuori dai sui soliti schemi mentali. Sono appassionato di viaggi nel tempo, mondi paralleli, ed infatti scrivo solo Fantascienza, giustificando i miei racconti con teorie che possiamo ritrovare nella Fisica Teorica di frontiera, ma non solo. Attualmente ho pubblicato due romanzi: "La Cospirazione degli Involuti" e "Dimensioni Coesistenti". In CSU mi occupo principalmente della parte tecnica e gestionale, soprattutto del sito e dei software a supporto dei servizi che il nostro Collettivo Artistico fornisce agli autori, ma, insieme agli altri fondatori, sono sempre pronto a ricercare nuove soluzioni ed idee per affrontare tutte le nuove imprese che dobbiamo affrontare come CSU.

Claudio Secci: nella vita sono informatico di professione e adoro viaggiare. Da 10 anni scrivo e pubblico romanzi di genere sempre diverso.


Collettivo Scrittori Uniti. Ho l’immagine poetica di un gruppo di persone, con la stessa passione, che si sostiene a vicenda per raggiungere un fine comune. 
Ditemi: Come nasce CSU e qual è il suo fine?

Manuela Chiarottino: CSU nasce dall’esperienza Seu, di cui io ho fatto parte fin dall’inizio e tramite la quale ho scoperto il mondo delle fiere e conosciuto molti autori, alcuni dei quali sono diventati anche amici. Tra questi Claudio Secci, che ha avuto l’idea di fondare il collettivo chiamando a raccolta noi quattro e portando alla nascita del CSU. 

Manuela Siciliani: Csu nasce dalla volontà di tutti noi di portare avanti ciò che era nato con Seu: la possibilità per tutti gli autori che lo desiderano di partecipare alle fiere di libri in nord- Italia (per ora)


Il fine è quello di portare i nostri libri e quelli degli autori che si rivolgeranno a noi, in alcune delle principali fiere dell’editoria, almeno per quanto riguarda il nord. In futuro, chissà.
Com’è costituito il direttivo e che mansioni svolgete singolarmente?

Manuela Siciliani: Il Collettivo è costituito da noi cinque soci fondatori e ognuno a modo suo cerca di dare il suo supporto, non posso negare che l'anima del CSU è senza dubbio Claudio!


Gli autori che si rivolgeranno al Collettivo cosa devono aspettarsi?

Manuela Chiarottino: Potranno partecipare a fiere letterarie, beneficiando del nostro supporto.


Che requisiti sono necessari per far parte del CSU?

Manuela Chiarottino: Occorre soltanto avere scritto un testo di qualità, sarà nostro compito valutare la presenza o meno di un numero eccessivo di  errori e refusi, sia con Case Editrici che in Self. Escludiamo le CE a pagamento, cui siamo contrari. 


Per far parte dell’associazione bisogna sottoscrivere un contratto, una tessera o altro? Che impegno viene richiesto agli autori che aderiscono?

Manuela Siciliani: Il CSU non richiede un tesseramento annuo, né una quota da pagare una - tantum, l'unica cosa che chiediamo è il contributo economico per partecipare alla fiera, ma solo nel caso la fiera sia a pagamento. Ci interessano molto la serietà e la professionalità delle persone che si iscrivono, questo fa la differenza. Abbiamo un regolamento, scaricabile dal nostro sito, e deve essere letto e firmato per poter prendere parte alla fiera in questione.

Manuela Chiarottino: Gli autori pagano una quota solo nel caso la fiera sia a pagamento, diversamente non devono nulla. Sono tenuti a portare e ritirare i loro libri e presenziare per uno o più turni durante la fiera, impegnandosi però a vendere i lavori di tutti, perché deve sempre prevalere uno spirito di collaborazione.


Immagino abbiate già partecipato a qualche fiera, come è andato il primo approccio?

Manuela Chiarottino: La prima fiera è andata benissimo, forse non in quanto a vendite immediate, ma sicuramente come riscontro successivo e soprattutto a livello umano e di divertimento. Sono state realizzate interviste, video e tutti hanno avuto qualcosa da portare a casa.


A quali parteciperete e come vi riconosceremo?

Manuela Siciliani: La prossima fiera del CSU sarà Libri in Baia, il 13  e 14 ottobre a Sestri (Ge) e ci riconoscerete perché avremo lo striscione pubblicitario del Collettivo Scrittori Uniti sullo stand


Per i lettori cambia il modo di approcciarsi all’autore che conoscono o vogliono conoscere? Se sì, in che modo?

Manuela Siciliani: Io credo di sì, il modo di approcciarsi del lettore è cambiato. Sono contenti di trovarci alla fiere, di poter avere il testo autografato, di porre delle domande all'autore che si mette a disposizione, anche per le foto; questo tipo di rapporto, più diretto, che supera le barriere commerciali è il futuro.

Manuela Chiarottino: I lettori potranno conoscere il loro autore preferito o comunque poter comprare i suoi libri direttamente alla fiera, senza passare da amazon o un ordine in libreria, dato che purtroppo sappiamo tutti che per molti di noi è ancora difficile avere i propri libri esposti ovunque, specie per i self.

Grazie per aver partecipato all’intervista e per averci aiutato a capire questa nuova realtà. Vi faccio un grande in bocca al lupo per tutti i progetti futuri.:


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