INTERVISTA a Cristina Origone

Buongiorno Librosi e Chiacchierini,
oggi, nell’angolo delle interviste, ho il piacere di ospitare  una donna che ho modo di scoprire giorno per giorno, una collaboratrice del blog e un’autrice molto prolifica, si tratta di Cristina Origone.
Ciao Cristina, è un piacere averti con noi e metterti sotto torchio.
Come stai?

Ciao Monica, è un piacere anche per me. Sto bene, anche se questo caldo mi sta uccidendo!


Direi di rompere il ghiaccio e partire subito con una domanda.
Raccontaci qualcosa di te: chi sei, cosa fai, quali sono i tuoi interessi?

Sono una persona molto introversa, pigra e solitaria: un orso è più socievole di me. Lavoro con mio marito da sempre, abbiamo dei negozi di telefonia, e le mie più grandi passioni sono i libri e i film (ultimamente anche le serie Tv). Adoro anche le commedie teatrali, Neil Simon è uno dei miei autori preferiti.


- Che lettrice sei e che generi prediligi?

Mi piace leggere un po’ di tutto, sicuramente il thriller/noir/giallo sono i generi che preferisco, però adoro anche le storie drammatiche, gli amori tormentati e non sempre a lieto fine. In poche parole: tutte quelle storie che fanno disperare e commuovere fino alle lacrime. Il genere, alla fine, conta poco per me, devo leggere storie emozionanti. Mi piacciono anche le storie contaminate, quei romanzi che non si riescono a inserire in un genere ben preciso.


Una donna dalle mille passioni: scrittrice con una carriera decennale, le tue prime pubblicazioni risalgono al 2004. Da lì in poi tante collaborazioni e pubblicazioni.
Cosa puoi dirci di questa tua immersione totale nel mondo dell’editoria?

Posso dirti che ho iniziato tardi! Non ho mai avuto la possibilità di seguire i miei sogni, avevo una famiglia “problematica” e i libri sono sempre stati il mio rifugio. Ho iniziato a uscire dal guscio, diciamo così, a trent’anni. Ho frequentato dei corsi di scrittura e di sceneggiatura, e ho avuto un bravissimo maestro che è Franco Forte.


- Hai un consiglio da dare a chi vuole intraprendere il percorso di scrittore?

Il mio consiglio è di leggere tanto, studiare la tecnica e scrivere solo storie che ci si sente di raccontare. Scrivere non è facile, non basta avere talento, ci vuole studio, costanza e sacrificio per riuscire a scrivere un buon romanzo.



- Ti va di dirci qualcosa dei tuoi libri? Giusto un accenno per ognuno, giusto per introdurli e incuriosirci.

Certamente! In self ho ripubblicato le mie prime pubblicazioni, le indagini di Elisa Canessa, e sono romanzi dove thriller, suspense, e amore si mescolano, e come inedito, invece, ho pubblicato nel 2016 Tutto brucia tranne te, una storia d’amore morbosa fra una ragazza e un professore. Poi ho scritto due romanzi per la collana Youfeel Rizzoli. Chocolate Olivia è una storia sull’amicizia e sulla solidarietà femminile, 6 donne alla ricerca di Olivia, un’amica scomparsa. Due fratelli per Giulia, invece, è un romanzo erotico, e la protagonista dovrà scegliere fra due fratelli: Saverio, un uomo maturo con cui ha rapporto carnale ed erotico molto intenso, ma che ha un carattere iroso e aggressivo, e il suo fratellastro Filippo, l’esatto opposto di Saverio perennemente in viaggio per il suo lavoro di pilota del campionato mondiale Supersport. L’ultimo romanzo pubblicato con Libromania è L’amore che non sei, una storia più complessa, sui rapporti complicati di Greta, una ragazzina adolescente autolesionista, e la sua famiglia. L’unica persona che sembra aiutare e capire Greta è Federico, un ragazzo più grande di lei che lei considera il suo “guerriero”.  Ho cercato di raccontare l’amore a tutto tondo e l’amore materno ha un ruolo fondamentale. Al momento sto scrivendo una serie di racconti gialli self (Le quattro stagioni del giallo) con protagonisti over 60 e presto pubblicherò un romanzo romance con un editore importante, ma non posso svelare nulla al momento, solo dirvi che sono molto contenta.


- Hai fatto tradurre dei titoli, ti va di raccontarci di questa decisione e della tua esperienza? Suggerimenti a chi volesse far tradurre le sue opere?

Sono iscritta su Babelcube, un sito che permette di mettere in contatto autori e traduttori. Mi sono trovata molto bene, ho conosciuto dei traduttori bravi e competenti con cui ho iniziato una collaborazione. Lo consiglio a tutti gli autori self, è comunque una bella esperienza e non costa nulla. Babelcube si occupa della pubblicazione dell’opera tradotta e i ricavati delle vendite vengono suddivisi fra autore, traduttore e Babelcube.


- Il mercato estero è differente da quello italiano?

Sì, è differente ed è molto più complicato promuovere le opere se non si conoscono bene le lingue. Ci sono blog, gruppi, ma a volte ci sono dei costi per le recensioni. Io mi affido a Babelcube e ai traduttori anche per la promozione. Per il romanzo tradotto in spagnolo ricordo di essermi rivolta a un sito che a un costo basso (20 euro per alcuni mesi, se non ricordo male) promuoveva il romanzo realizzando delle card e il booktrailer (se l’autore lo aveva realizzato) sui social. Le vendite non sono altissime, però qualche piccola soddisfazione arriva.


  - Grazie per essere stata con noi, Cristina. È stato un piacere chiacchierare con te e in bocca al lupo per tutto.

Grazie a te, Monica e al vostro blog con cui collaboro con molto piacere.

Per chi volesse seguire Cristina e i suoi lavori ecco la sua Pagine autore e la sua Pagina Amazon

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