RECENSIONE "Non fare domande" di Sophie Hannah

Titolo: Non fare domande
Autore: Sophie Hannah
Genere: Narrativa contemporanea, Thriller
Pagine: 430
Formato: ebook e cartaceo
Prezzo: € € 18,60
Data Pubblicazione: 30 agosto



Abbarbicata sulle colline del Devon, Speedwell House si staglia imponente contro il cielo terso. Appena la vede, Justine capisce che è la casa perfetta per lei. Qui potrà ricominciare da capo, lontano dal caos londinese, e dedicare più tempo alla figlia Ellen. Ma a soli quattro mesi dal suo trasferimento, la promessa di tranquillità di quella splendida villa viene spezzata. Ellen diventa improvvisamente taciturna e sempre più sfuggente. Un comportamento del tutto insolito a cui Justine non riesce a trovare spiegazione. Finché tra i compiti di letteratura della figlia non si imbatte in un tema, una storia breve di omicidi seriali commessi proprio a Speedwell House. Justine non può crederci. Ellen deve essersi immaginata tutto, così come si è immaginata anche il suo migliore amico George che, a detta degli insegnanti, non è mai esistito. A questa scoperta fanno seguito una serie di chiamate anonime: dall’altro capo del ricevitore la voce di una donna che si rivolge a Justine chiamandola «Sandie» e minacciando di ucciderla se non lascia al più presto il Devon. Quando questa voce le parla degli omicidi di cui ha scritto anche Ellen, Justine inizia ad avere paura e a chiedersi chi sia quella donna e che cosa voglia veramente da lei. Forse c’è un fondo di verità nella storia raccontata dalla figlia. E forse la donna senza volto delle telefonate anonime c’entra qualcosa. Per Justine è arrivato il momento di vincere la paura e andare a fondo della questione prima che sia troppo tardi. Perché non può permettere che qualcuno distrugga tutto il suo mondo. Non un’altra volta. 


Sophie Hannah vive a Cambridge con il marito e i due figli. È la regina del thriller psicologico inglese: i suoi romanzi, pubblicati in tutto il mondo, sono sempre al vertice delle classifiche a poche settimane dall’uscita. Con Garzanti ha pubblicato tutte le indagini di Charlie Zailer e Simon Waterhouse: Non è mia figlia, Non è lui, Non ti credo, Non è un gioco, La culla buia, Non è come pensi, Non fidarti e Non tornare indietro.

Benvenuti su Opinioni Librose, oggi vi parlerò dell'ultimo romanzo di Hannan Sophie "Non fare domande" firmato Garzanti.

"C’era una volta una donna che si chiamava Justine Merrison. La sua massima aspirazione era non fare Niente, ma non ci riuscì. Finì per fare Qualcosa di più grande di qualsiasi altra cosa avesse mai fatto prima:Potrei raccontarvi la storia per filo e per segno ma non mi prenderò il disturbo, perché tanto sono sicura che non mi credereste. O forse vi presenterò l’accaduto sotto forma di romanzo, anche se probabilmente non mi crederete lo stesso. Forse direte: “Non puoi averlo inventato."


Justine è una donna, che con la sua famiglia decide di lasciare la sua città e il suo lavoro per dedicarsi alla famiglia.
Con suo marito e sua figlia Ellen si trasferiscono in una splendida casa nel Devon "Speedwell House".
Questa casa, racchiude un mistero? Forse si e forse no! Sta di fatto, che Justine dopo 4 mesi dal suo trasferimento, inizia a vivere una sorta di incubo che coinvolge non solo lei ma anche sua figlia Ellen.
La storia che scrive Ellen è frutto della fantasia di una persecutrice malata o realtà???

Questo Thriller è uno dei pochi letti ultimamente che mi abbia veramente entusiasmato e tenuta incollata alle pagine, giorno è notte!
Justine finalmente crede di vivere il suo sogno, ma ben presto si trasforma in un incubo.

"Ma che mi dite voi lettori? Voi avete rispetto per la verità? Io non ve l’ho ancora rivelata, me ne rendo conto. Farlo sarebbe stato molto semplice, ma non volevo che la deste per scontata. Credo che l’apprezzerete molto di più se vi toccherà faticare un po’ per scoprirla. Più difficoltoso sarà il percorso per arrivarci, più valore attribuirete alla conquista. (È per questo che i gialli sono il genere narrativo migliore: perché la verità si apprende solo alla fine, quando ormai si è quasi disperato di trovarla, e in questo modo ci si rende conto di quanto scarseggi nella vita, pur essendo ciò che conta più di tutto.)"

La trama di questo romanzo è veramente intrecciata.
L'autrice alterna il passato con il presente, la Speedwell House del presente con Justine e la sua famiglia, e quella del passato, dove, tra le sue mura si nasconde un terribile segreto e una terribile ragazzina, che se ti aggiri per la casa durante la notte, temi di vederla spuntare, da ogni angolo.
Nonostante la trama fitta, Sophie Hannah ha reso il romanzo scorrevole e comprensibile, ha tenuto banco fino alla fine tenendomi "sul filo del rasoio" tra fantasia e verità.

"Mi disse che i bugiardi più pericolosi e insidiosi sono quelli che cercano di ingannarti malgrado non abbiano la minima speranza di convincere nessuno, quelli che approfittano dell' incapacità degli onesti di credere che possano insistere nelle loro menzogne anche di fronte all'evidenza del contrario"

Un romanzo impegnativo, ogni pagina, ogni capitolo calamita l'altro, due storie parallele che si intersecano e si amalgamano, arrivando a un finale scioccante e in un certo senso "sospeso".
Caratteristica predominante è il connubio perfetto tra finzione e realtà.
Per tutta la storia, ti chiedi quanto sia stata fervida l'immaginazione dell'autrice.
Un linguaggio semplice e corretto, scorrevole, un buon ritmo, mai noioso,
Spero di avervi incuriosito abbastanza. Vi consiglio questa lettura, perchè vi terrà incollati alle pagine fino alla fine.
Suspense assicurato!
Buona Lettura!!!


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