RECENSIONE "Onora la Madre" di Naike Ror

Titolo: Onore la madre
Autrice: Naike Ror
Editore: Self Publishing
Genere: Dark and dirty
Prezzo cartaceo: 9,68 €
Prezzo ebook: 0,99 € / KU
Data pubblicazione: 11 Giugno 2018



Un piccolo paesino al confine del deserto, un padre e un figlio che vivono la scandita e noiosa quotidianità, l'arrivo di una misteriosa vicina di casa che scombussolerà ogni fragile equilibrio. 
Questo è l'incipit di "Onora la Madre" una storia Dark and Dirty dalle venature Romance.

"Le mie lacrime sono salate. 
Non so perché, però ero convinta che più avrei pianto e più il loro sapore si sarebbe addolcito. 
Mi sbagliavo. 
Sbaglio sempre su ogni cosa. 
Sbaglio sempre su ogni persona.
Sono triste e mi sento sola. 
Sono sola. 
Nessuno capisce quanto. 
Nessuno capisce che tutto quello che faccio, lo faccio per lui. 
Con lui potrei essere felice, con lui potrei finalmente smettere di sentirmi sola. 
Farò di tutto per averlo di nuovo con me.
Tutto."


"Onora la madre" è uno stand-alone quindi un volume conclusivo.
Al suo interno sono presenti scene che potrebbero urtare la sensibilità del lettore.



Cari lettori, parliamo del nuovo libro di Naike Ror, Onora la madre (OLM), un libro dark con sfumature molto intense, dall’erotico al noir, con un pizzico di romance, ma giusto un po’. Ribadisco comunque che non è un romance.
Sono rimasta molto stupita da questa storia, e vi dico subito che il finale mi ha lasciata a bocca aperta e percorsa da brividi. Davvero inquietante e inaspettato. Ma andiamo per ordine.

Ci troviamo a Little Rock, dove vivono poche persone e le possibilità di un futuro migliore sono decisamente scarse. I protagonisti sono dei ragazzi prossimi al diploma, neo-diciottenni: Jordan, April ed Ella. Oltre loro un personaggio molto importante: è Rex, il padre di Jordan.

Jordan è un ragazzo che ha perso molto nella sua giovane vita, ma le sue prospettive future non sono niente male grazie ad April. Lui ha sempre vissuto in un certo modo, un ragazzo moralmente corretto che non ha mai dato problemi a nessuno. Ma qualcosa sta per cambiare.

“…fu in quel momento che decise che avrebbe assecondato ogni sua fantasia, anche quella più perversa”

April è una ragazza devota, figlia di un pastore di anime. È pura e buona, farebbe di tutto per aiutare il prossimo, figurarsi per chi ama. Anche lei si trasforma, o meglio, piano piano la conosciamo veramente.

“April dopotutto era la garanzia per un futuro migliore: da brava figlia unica, lei era stata educata per diventare la moglie sottomessa, la madre paziente, la perfetta figlia del pastore evangelista di Little Rock”

Ella è una ragazza senza vergogna, sfrontata e pronta a correre rischi. È l’esatto opposto di April. Lei è la tentazione a cui ogni ragazzo dovrebbe resistere.

“Jordan la guardò negli occhi. Anche lei lo stava guardando. Benché avesse cercato di starle il più lontano possibile, Jordan non aveva potuto fare a meno di notare che quella tipa aveva una strana abitudine: guardava gli altri nello stesso modo in cui veniva guardata.”

Rex è un uomo provato dal dolore, nonostante siano passati anni dalla morte della sua adorata moglie non riesce ad andare avanti e il rapporto con il figlio ne ha risentito. Gli affari non vanno molto bene ma cerca di rimanere a galla.

“Riflessivo, responsabile, onesto e silenzioso: questo era Rex Ivory.”

Niente è quello che sembra in questo libro. Non me la sento di rivelarvi aspetti della trama perché rischierei di spoilerare e credetemi, non lo vorreste. Dovrete rimanere sorprese e allibite come me.

Vi posso dire che patteggerete per un personaggio piuttosto che un altro, ma poi magari cambierete idea. Uno di loro, in particolare, mi ha sconvolto e devo dire che era il mio preferito. Veramente senza parole.
Quello che sconvolge di questa storia è la dicotomia, tutto quello che c’è nascosto sotto le apparenze, tutto quello che si è disposti a fare per ottenere quello che si vuole. La moralità è trattata all’estremo da tutti i punti di vista. Cos’è meglio? La perdizione o la devozione? Non ho una risposta sinceramente, solo che l’eccesso è deleterio in ogni caso e qui ne abbiamo le dimostrazioni. La psicologia dei personaggi è la chiave di tutto, le loro azioni e reazioni sono la storia. Il loro dinamismo è fondamentale ai fini dell’intreccio.



L’autrice con il suo stile deciso e diretto ci mette di fronte ai fatti senza girarci troppo intorno, eppure è perfettamente in grado di emozionare e coinvolgere. La narrazione in terza persona è ideale e ci permette di seguire tutti i protagonisti. L’unica nota stonata, che compare a tratti, è il linguaggio talvolta un po' troppo spinto. Questo è il mio parere personale che ormai avrete imparato a conoscere. Ammetto che è consono alla storia, all’ambientazione e alle circostanze, però lo preferisco meno colorito.

Che dire del titolo e della cover? Ogni cosa ha il suo significato. Nel testo troverete risposta alla vostra curiosità.

“Ella afferrò la foto, osservandola per qualche istante. «Particolare come posa, non trovi?» chiese, alzando gli occhi su di lui. «In genere le spose non si fanno fotografare in questo modo.»”

Un libro che non ti aspetti, che sconvolge e lascia un senso di inquietudine dentro che persiste.
Ve lo consiglio sicuramente! Voto 5/5
Buona lettura!





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