RECENSIONE - "Lo specchio dell'anima #2" di Alda La Brasca

Titolo: Lo specchio dell'anima vol.2
Autore: Alda La Brasca
Editore: Self Publishing
Genere: Romanzo Storico
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo:   €2,99/€13,52
Data pubblicazione: agosto 2017
Protagonisti: Richard, Julia
Pagine: 375
Serie: Occhi zaffiro

Richard Duval, un uomo freddo e duro torturato da un passato doloroso che forse ha segnato, in modo indelebile, la sua anima. Julia Bolivia, donna fiera e coraggiosa da sempre al servizio dell'aristocrazia, intuisce che sotto la maschera di cinismo dell'uomo si cela un animo nobile. Le paure e le ombre del passato potrebbero determinare il loro futuro. 
Solo l'amore potrà cambiare il destino delle loro vite.
2° Vol. Serie Occhi Zaffiro 

Alda nasce il 18 Giugno del 1993 a Palermo e arriva fino al terzo anno di scuola superiore alla Scuola d’arte di Bagheria per poi decidere che quella strada non faceva per lei e decidere di terminare gli studi e frequentare corsi di scrittura creativa e Narratologia, andando contro i desideri e le aspettative dei genitori. Conosce Wattpad e comincia scrivere la prima bozza di Segreti d’amore.


Bentrovati amici di Opinioni Librose. A distanza di qualche giorno, riparliamo di un'autrice self emergente, Alda La Brasca.
Il romanzo di cui parliamo oggi è il secondo volume della serie “OCCHI DI ZAFFIRO” dal titolo “Lo specchio dell'anima”.
In questo secondo volume della serie, gli “occhi di zaffiro” con cui avremo a che fare, sono quelli di Richard Duval, il duca Duval, che abbiamo già incontrato nel primo volume nei panni del fratello di Crystal, ma la cui conoscenza approfondiremo ora.
La narrazione parte proprio da un flashback che ci riporta al primo libro: Richard prigioniero in una cella angusta, sottoposto a torture atroci da parte di uno zio spietato. Cerca di resistere alle sue angherie, nonostante il suo fisico non ne possa più, con la speranza di ribaltare le sorti della sua famiglia.
Il tempo è passato e adesso il duca Richard Duval è libero e ha voglia di riscatto. Vuole ricominciare a vivere e per fare ciò intende risollevare il buon nome della sua casata e riportare la sua residenza agli antichi splendori.
Per riuscire nella sua impresa ha bisogno di una nuova governante che abbia l'esperienza necessaria. La scelta cadrà su Julia Bolivia (anche essa già conosciuta nel primo libro), donna fiera e coraggiosa, già al servizio dei conti Dumont. Fra loro, però, c'era già stato un incontro/scontro un anno prima che aveva scosso i loro animi.

“ «Non ti hanno mai detto che non bisogna entrare nella stanza di un uomo, senza il permesso di quest'ultimo? Il tuo gesto potrebbe essere frainteso per qualcos'altro». Il suo sguardo cristallino cadde giù, dal suo collo latteo fino ad arrivare al corpetto dove i seni facevano su e giù seguendo la respirazione della donna, che in quel momento si sentì a disagio più che mai. «O forse , era proprio questo il vostro intento?» . Fu più una conferma che una domanda. A quelle parole Julia sostituì il disagio con la rabbia. Chi si credeva di essere? Alzando il braccio si divincolò dal suo per alzarsi.«Come vi  permettete? Sono venuta qui solo con buone intenzioni.»”

Entrando nel vivo della storia troveremo un Richard che è perseguitato da incubi terribili i quali, gli portano veri e propri attacchi di panico e Julia che cerca di aiutarlo in tutti i modi a superare i suoi demoni. Julia, infatti, nonostante abbia lei stessa dei traumi personali da superare, si butterà anima e corpo nell'impresa di aiutare il suo nuovo datore di lavoro e, con la sua tenacia, riuscirà pian piano a entrare nel cuore di Richard.

“ «sento qualcosa di profondo, qualcosa di speciale». Il suo sguardo si addolcì mentre pensava a lei.«Mi ha coinvolto con la sua energia e la sua dolcezza. Sono innamorato di Julia.» lo pronunciò per la prima volta e si sentì estasiato.”

Non  pensate, però, che sia tutto semplice per i due. Julia, infatti, essendo troppo temeraria, si ritroverà in situazioni pericolose in più di un'occasione.

Considerazioni

Se nel primo volume della duologia “Occhi di zaffiro” avevo maggiormente apprezzato il personaggio femminile, ne “Lo specchio dell' anima” è il personaggio maschile quello che mi ha più colpita. Il suo tragico passato e il modo in cui è riuscito a venirne fuori lo rendono sicuramente interessante agli occhi del lettore. 
La descrizione sia fisica che caratteriale dei due protagonisti l'ho trovata molto curata. Buona anche la caratterizzazione dei personaggi secondari che ruotano intorno a loro.
La trama è avvincente e la lettura scorre fluida nonostante la narrazione in terza persona. Forse, per mio gusto personale, mi sarei dilungata un po' meno nella parte centrale del romanzo perché, in alcuni passaggi, la storia fra Richard e Julia passava in secondo piano rispetto ai numerosi eventi descritti.
Sempre rispetto al primo libro trovo una evoluzione in positivo nel modo di scrivere  dell'autrice. C'è una maggiore cura per la descrizione delle   ambientazioni e per quella degli abiti. Nonostante anche in questo volume non si faccia riferimento ad accadimenti storici, si riesce più facilmente a immergersi nella storia grazie agli scenari descritti.
I flashback sul passato di Richard li ho trovati molto utili per capire a pieno il suo carattere e il suo modo di comportarsi.
Un complimento meritano anche per le cover, avevo dimenticato di menzionarla nella mia prima recensione, entrambe molto particolari.
Non vi resta che leggere per conoscere anche il duca Duval e la battagliera Julia.

Buona lettura!




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