RECENSIONE "Burn" di Giusy Bellone





Titolo: Burn
Autore: Giusy Bellone
Formato: ebook
Prezzo: 2,49 €
Editore: Hope Edizioni
Genere: New adult
Data pubblicazione: Ottobre 2017
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 220
Protagonisti: Bessie e Trent


Spesso mi avevano detto che più si ha paura di una cosa e più quel qualcosa acquista potere, mi avevano insegnato tecniche per non temere nulla, ma non erano servite. Se qualcosa te la porti dentro, anche se in un angolino remoto della tua testa, ti farà male e ti farà sentire inadeguata, inutile, scialba.”
Bessie vorrebbe essere invisibile agli occhi di tutti. Fin da bambina ha dovuto fare i conti con una malattia della pelle che l’ha fatta sentire a disagio e l’ha resa vittima di attacchi di bullismo. Per questo motivo, ora che deve scegliere il college in cui andare, opta per uno lontano dalla sua città natale, in modo da poter iniziare una nuova vita distante dagli sguardi di troppo e dalle battutacce.
Quando viene obbligata dalla sua amica ad andare a una corsa clandestina di automobili conosce Trent, un ragazzo popolare e sicuro di sé che entrerà nella sua vita, stravolgendola, e riporterà a galla tutte le sue paure e le sue insicurezze. Trent è davvero il ragazzo aperto e senza segreti oppure anche lui ha un passato da cui scappare? Bessie potrà davvero fidarsi di lui e lasciarsi andare o si tratta solo dell’ennesima presa in giro?
Il bullismo è un fenomeno sempre più diffuso nella società contemporanea e lascia segni indelebili sulle vittime. Ricominciare per loro è difficile, ma possibile, occorre però un lungo percorso per tornare a fidarsi degli altri. Il romanzo è un esempio di come sia possibile farlo attraverso la scoperta dell’amore.
Ben trovati cari lettori e lettrici, oggi vi parlo di Burn di Giusy Bellone, un libro che parla di un argomento delicato e di come l’amore riesca a guarire le ferite del passato.
Ricapitoliamo la storia insieme, fin da subito incontriamo Bessie, una ragazza giovane che si è appena trasferita al college, e per farlo ha scelto di spostarsi di parecchio dalla città natale, andando lontano dal suo passato e da ciò che l’ha ferita.
Sceglie di vivere con l’unica amica che abbia mai avuto Lottie, una peperina, simpatica, bella e sfrontata, insomma uno spasso! Poco lontano da loro vive anche Joy fratello di Bessie e peggior nemico di Lottie, qui davvero la faccenda si fa divertente! Tra battutine pungenti e cattive, Bessie cerca di sopravvivere al loro fuoco incrociato di parole, ma il divertimento è assicurato!
Bessie è una ragazza dolce, molto impegnata nello studio, che vive nascosta nel suo guscio fatto di insicurezze e paure, perché da quando quel problema è comparso sul suo corpo è stata continuamente vittima di bullismo. È chiusa dietro la sua corazza fatta da maglioni larghi e con le maniche lunghe che coprono le mani e frasi scontrose a chiunque cercasse di avvicinarla.
Una sera, quasi con un inganno Lottie la convince ad andare a una festa, o meglio non proprio una festa, ma una corsa clandestina di auto ed è lì che avviene il primo incontro tra lei e Trent:

“I lineamenti erano mascolini, a tratti rigidi, la mascella quasi squadrata. I capelli erano corti, neri e spettinati, e gli occhi azzurri. In un primo momento mi sembravano un grosso ghiacciaio che nessuno avrebbe potuto scalfire, poi notai un bagliore diverso. 
Sembrava quasi che… avesse pianto.”

Trent è senza dubbio un ragazzo dolcissimo, ma che nasconde a sua volta una grande ferita che lo ha segnato, e per lui avvicinarsi a Bessie non sarà assolutamente facile!
Se da una parte l’attrazione che lei prova per lui è innegabile e tangibile, lei non riesce a capacitarsi del fatto che un ragazzo possa provare piacere nel guardarla e toccarla!

“ogni giorno vedevo che il mio cuoricino viene preso e strappato in mille pezzetti, senza pietà, per una cosa di cui non avevo colpe. 
Ero una bambina.
Ero un ammasso di pianti e disperazione.
Ero distrutta, e avevo solo sette anni”

Il passato è qualcosa che va affrontato, a volte lo si mette in uno scatolone, ma sia per caso, sia per forza, prima o poi lo si deve affrontare, e i nostri protagonisti dovranno imparare a fidarsi di se stessi, degli altri, ma soprattutto che in amore i segreti sono l’ostacolo maggiore.

Giusy Bellone decide di parlare di un argomento non semplice, e spesso sottovaluto, o peggio ancora celato nel perbenismo.
Parla di bullismo, di quello dichiarato, nel quale un bambino isola un altro bambino, ma anche di quello velato e del quale, prima o poi, ognuno di noi è stato carnefice: lo sguardo impietosito.
In un mondo nel quale siamo abituati ad avere una risposta con il tocco di un dito, dimentichiamo che le parole, gli sguardi e i gesti invece possono lasciare tracce indelebili e impossibili da superare per chi ne è vittima.
Sceglie di raccontare questa storia con il punto di vista diretto di Bessie, e attraverso i suoi occhi e le sue emozioni, con uno stile semplice ed essenziale.
Devo essere onesta, avrei voluto leggere maggiori dettagli di alcuni situazioni e sentimenti, in alcuni istanti avrei voluto che Bessie “perdesse la testa” e iniziasse a vivere non solo con le persone che frequenta, ma anche a interagire con più persone. 
Senza dubbio non è facile dover parlare di un romanzo che contiene all’interno il dolore vissuto dalla stessa autrice, e mi auguro che davvero questo sia uno dei canali per aprire le menti su argomenti ancora tristemente attuali.
L’unica cosa della quale credo di essere certa è che senza dubbio l’amore lenisce le ferite, non le guarisce, ma offre una possibilità di convivenza con i dolori del passato, perché è indubbio che queste sono cicatrici che non spariranno mai.
Consiglio questo libro a chi crede che tutti siamo perfetti con le nostre diversità e imperfezioni.

“«…se tu sei sola, ti abbandoni al tuo passato e a quello che è successo:proverai sempre dolore. Ma se c’è qualcosa o qualcuno accanto a te, questo ti permette di voltare pagina ed essere felice, felice con qualcuno che ti ha sempre accettata come sei, felice con qualcuno che non ti vuole solo per una notte, felice con qualcuno su cui poter contare. Allora, quello che è passato non t’importerà più. Sarà solo una brutta esperienza che ti è servita a diventare chi sei ora.»”
Buona lettura!



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