RECENSIONE - "Brodetto Galeotto" di Christina B. Assouad

Titolo: Brodetto galeotto
Autrice: Christina B. Assouad
Editore: Leggereditore
Genere: contemporary romance
Formato: ebook / cartaceo
Prezzo:  €  2,99 / € 9,90
Data pubblicazione: 18 settembre 2017
                                        28 settembre 2017
Protagonisti: Laura, Azzurra, Nina
Pagine: 121
Serie: autoconclusivo
Collana: Chef per amore
Pagina autrice



Laura, Nina e Azzurra hanno ereditato dai genitori una storica trattoria a San Benedetto del Tronto. Gli affari, però, non vanno come speravano, soprattutto a causa dell’ex marito di Laura, Mariano. Intenzionato a sabotare la sua attività, l’uomo le ha infatti sottratto il prezioso ricettario di famiglia e ha aperto un ristorante di lusso che propone gli stessi piatti, rivisitati in chiave gourmet. Sull’orlo del lastrico, le tre sorelle hanno un’ultima chance per ridare lustro alla trattoria: partecipare al Festival del pesce azzurro, un’importante manifestazione che si tiene ogni anno. Laura crede di avere trovato l’idea vincente: proporre l’antica ricetta paterna del Brodetto alla sambenedettese, ma ancora non sa che Mariano ha avuto la sua stessa intuizione... Intanto Manuel, il suo grande amore ai tempi della scuola, è tornato in paese e l’alchimia che la unisce a lui sembra essere la stessa di un tempo. E infatti proprio grazie alla cucina, tra aromi e fornelli, la passione tra Laura e Manuel esplode e si fa incandescente. Ma entrambi hanno un passato con cui fare i conti... Sensualità e profumo di mare per una storia bollente!


Christina B. Assouad è nata a Denver. Laureata in Lingue e in Psicologia, negli ultimi anni ha pubblicato diversi romanzi, sia da sola (“Biscotti ai mirtilli”) sia in collaborazione con altri autori (“Social Singles”, “Tutto il resto è rasta”, “Lavoricidi”, “Lavoricidi italiani”). Per YouFeel ha firmato assieme a Jonathan Arpetti il romanzo “Chef Love” e, sotto pseudonimo con altri autori, “Tutto tranne il viso”.
 
Buongiorno Librosi e Chiacchierine,
oggi ho il piacere di parlarvi di un libro che fa parte della nuova collana “Chef per amore”, si tratta di “Brodetto galeotto” di Christina B Assouad, edito dalla Leggereditore.
Titolo curioso vero? Ma seguitemi e vi presenterò meglio le protagoniste, le sorelle Tarantini.

Azzurra: è la più grande e glamour delle tre sorelle, attenta alle notizie e a tutto ciò che fa tendenza, vigila su tutte come una figura materna. È affettuosa e pronta a battersi per ciò che ama, anche se all’apparenza sembra distaccata e a volte trascende nella frivolezza, è una stratega con l’asso nella manica, anche quando si tratta di aiutare cupido nello scoccare la sua freccia.

Laura: lei è lo chef, quella addetta a preparare prelibatezze e a tenere alto il prestigio del locale di famiglia, la Trattoria Levante. È riflessiva e per lei è fondamentale la concretezza, indiscutibile ed equilibrata sul lavoro è di contro insicura nella vita privata, schiva e pronta a ritrarsi quando crede di aver esposto troppo se stessa.

Nina: la piccola di casa, lei è la sognatrice, quella calma che non sente le pressioni del dovere, quella che pensa sempre positivo. Una sorta di fatina, convinta che il pensiero positivo aiuti a risistemare le assi del karma. Un’artista che vive di sogni, almeno finché può farlo.

Le tre sorelle gestiscono la trattoria di famiglia, l’unica cosa che resta loro dopo la morte dei genitori.
L’attività rappresenta il loro microcosmo, un angolo di ricordi dove sono cresciute e che conserva il calore di "casa".

Quando aprì la porta sul retro, nella cucina regnava una calma assoluta, fornelli, pentole, stoviglie sembravano sospesi in un quadro senza tempo. Laura adorava quel silenzio, lo gustava con lo stesso entusiasmo che un pittore nutre per una tela bianca. L’assenza di rumori era per lei il preludio di una sinfonia sempre nuova e diversa.

Un luogo dove ogni centimetro parla di loro. Per una serie di eventi però questo luogo è in pericolo e le tre si trovano a dover affrontare la realtà, le loro sole forze basteranno per salvare il loro futuro e tenere aperta la loro amata trattoria?

A far da sfondo a tutto c’è il mare, la tradizione popolare e il bisogno di appartenenza che tutte e tre hanno.
Il mare, con la sua forza e le contraddizioni, capace di fornire sostentamento a intere famiglie che vivono grazie alla pesca ma misterioso e incomprensibile, con i suoi cicli e quei fondali che conservano e danno tesori.
La tradizione popolare che, grazie alle conoscenze tramandate di generazione in generazione, riporta e conserva la saggezza di tutto ciò che si è imparato nel corso degli anni.

Si cucina ciò che offre il mare’, le parole di Nando le risuonarono in testa e quando si portò alle labbra un cucchiaio di ragù di pesce, nella sua mente cominciò a farsi strada il menu del giorno.

L’appartenenza perché senza il locale le tre donne perderebbero le loro radici, ognuna dovrebbe reinventarsi e il timore di perdersi è tanto.

In cucina come nella vita c’è solo un modo per far venire bene le cose. Bisogna farle con il cuore.’

Come vi ho detto il mare e i suoi elementi sono fondamentali nella storia. È lui che fornisce le materie prime, è grazie a lui che sono nate le amicizie di lunga data che forniranno un aiuto prezioso, è sempre lui a far da sfondo ai legami e agli amori che il tempo non dissolve.
Ciò che unisce tutti questi elementi: è la passione, quella che nasce dal desiderio di riuscire a dimostrare quanto si vale, il desiderio di non rinunciare ai ricordi e ciò a cui si appartiene; la voglia di riconquistare ciò che si è lasciato andare e infine quella forza che nasce dal desiderio di non arrendersi davanti alle angherie.

Non è facile e di certo le sorelle Tarantini non hanno la strada spianata, però la determinazione è fondamentale e perseguire i propri desideri, seppur complicato, dà soddisfazioni enormi. Se il viaggio per ottenerlo è duro e faticoso il risultato sarà ancor più soddisfacente. 

Considerazioni

Questa collana è nuova, ed essendo questa la prima lettura che facciamo per la Leggereditore, immaginate che sorpresa quando tra i sei titoli disponibili mi è stato assegnato proprio il libro di Christina, che ho già avuto modo di leggere e apprezzare.
Questo libro parla di amore e di famiglia ma è una storia realistica e pertanto affronta anche le difficoltà che una famiglia può avere, soprattutto nella gestione di un locale.

Christina ha una forte capacità descrittiva e quindi mi è stato facile ritrovarmi a condividere le emozioni delle tre sorelle. L’immedesimazione è totale e fin dalle prime pagine mi trovo a far mie le loro sensazioni, le preoccupazioni e la voglia di veder risolti i problemi che hanno.
Senza perdersi in troppe elucubrazioni, l’autrice riesce a farmele conoscere con un accenno fisico ma con un’accurata descrizione caratteriale che mi aiuta a visualizzarle e comprenderle.
Tre caratteri contrastanti e tre modi differenti di affrontare i problemi. Il loro affetto e la loro complicità mi aiuta a entrare nella giusta prospettiva.

Una descrizione accurata degli ambienti, mi fa provare la sensazione della calma infusa dallo sciabordio delle onde, la grandezza del mare, l’infinito del cielo, e al contempo le preoccupazioni per i problemi che sembrano insormontabili. Il fatto che ci troviamo in un paese marinaro fa sì che il mare sia un componente indissolubile della storia, oserei dire un protagonista.

Il punto di vista è quello di Laura e la narrazione in terza persona, ma le riflessioni di tutti i personaggi e la presenza di dialoghi rende la lettura molto veloce.
Il libro è ambientato a San Benedetto del Tronto e trovo davvero appropriato l’uso di termini in dialetto, soprattutto da parte dei personaggi più anziani. Questo non rende difficile la comprensione perché, immediatamente dopo, i protagonisti riflettendo danno il termine corrispettivo in italiano. Non temete non si ha l’effetto di ripetizione perché il tutto è molto fluido e gestito egregiamente.

Come ogni romanzo dalle tinte rosa a far da sfondo c’è una storia d’amore, che prende il giusto spazio, senza prevaricare sulla storia principale.
Sono parecchi i personaggi presenti ma sono talmente ben gestiti che non si ha la sensazione del sovrappopolamento, ognuno di loro ha un suo compito e un suo spazio, senza predominare sugli altri.
Vi state chiedendo com'è l’antagonista? È proprio insopportabile!

Per quanto concerne l'editing è quasi perfetto, il file in mio possesso presenta giusto qualche piccola svista ma è pressoché trascurabile e leggendo viene assorbita e sistemata automaticamente dal lettore.
Per tutto questo e per le belle emozioni che ho vissuto mi sento di fare i miei complimenti a Christina, di cui adoro il modo di scrivere.

Il testimonial di questa collana è Simone Rugiati, un noto chef e, come ho scoperto dalla prefazione, un professionista poliedrico. Nel libro è presente una sua ricetta che mi riprometto di rifare al più presto.
I complimenti vanno anche alla Casa Editrice che ha dato spazio alle nostre autrici e con questa collana offre una bella possibilità per conoscere la Nostra Italia, in quanto le storie sono ambientate tutte nella penisola.
Il mio voto è un buono pieno 4/5.

Consiglio questo libro a tutte le amanti del romance, a chi cerca una storia contemporanea che non neghi quel pizzico di magia che solo l'amore dà, a chi vuole immedesimarsi in protagoniste che non sono principesse ma donne moderne che affrontano la vita.
I contenuti del libro sono adatti anche a un pubblico giovane, cosa che mi chiedete spesso e quindi sì, lo consiglio anche a loro.


                                                                         Buona lettura!
Monica S.


Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE "Deviant" di Ellie B. Luin

REVIEW TOUR - RECENSIONE "Jaded" di Robin C.

RECENSIONE - Il narratore di storie, di Rita Nardi

RECENSIONE - La sposa gitana, di Carmen Mola

RECENSIONE - La piccinina, di Silvia Montemurro