RECENSIONE IN ANTEPRIMA "Lo Scozzese" di Veronica Deanike

Titolo: Lo Scozzese
Autrice: Veronica Deanike
Editore: Self
Genere: Contemporany Romance
Formato: ebook/cartaceo
Prezzo:         €2,99 /      €
Data pubblicazione: 1/07/2018
Protagonisti: Lo Scozzese e Lucy
Pagine: 350
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Un uomo misterioso. Senza nome. Tutti lo chiamano Scozzese. Torbido e ambiguo, ti confonde con i gesti e con le parole. Ignora tutto ciò che lo circonda e risponde alle sole leggi del suo mondo. Lo sguardo di ghiaccio e la destrezza di un felino lo rendono il braccio destro perfetto: pericoloso e inavvicinabile. L’angelo nero del potente Aaron Wood. Il padre di Lucy. Lucy si trova in pericolo. Rappresenta tutto ciò che lo Scozzese odia in una donna eppure, anche se non dovrebbe, vuole possederla. Nonostante la trovi insopportabilmente irritante dovrà proteggerla. “Stai zitta e ascoltami attentamente: sei in pericolo. Devi decidere se fidarti di me e farlo ora!” Voi vi fidereste? Lucy lo farà? Sullo sfondo di una Londra corrotta, attraversando le terre selvagge e incantate delle Highlands scozzesi, scoprirete che nulla è come sembra. Libro auto-conclusivo.



Buongiorno Chiacchierini, sono di nuovo qui con voi per parlarvi della mia ultima lettura: Lo Scozzese, di Veronica Deanike. Un romanzo che mi ha coinvolta fin da subito. Non appena ho letto la trama non vedevo l’ora di iniziarlo e ammetto che la prima impressione ha portato bene, non sono rimasta affatto delusa. Anzi, tutt’altro.

“Anche quella notte avevano comunicato. Anche quella notte aveva disubbidito. L’aveva cercato e trovato. L’uomo senza nome. Lo chiamavano lo Scozzese.”

Lo Scozzese… chi sarà mai questo Scozzese? La storia è incentrata principalmente su di lui e Lucy, l’ereditiera londinese, figlia di un noto senatore, che lui stesso dovrà proteggere. L’astio tra i due è palpabile fin dalle prime pagine, ma che dico? Le prime righe!
Ho adorato il modo di Lucy di tenere testa a un omaccione come Lo Scozzese che, con la sua stazza da guardia del corpo e il fare marziale peggio di un agente del Mossad, non era certo un personaggio semplice da gestire.

“Impossibile non riconoscerlo: sovrastava tutti, per statura e destrezza. Scivolava veloce lungo il perimetro della recinzione, poteva nascondersi fulmineo dietro un albero, una fontana, un cespuglio e persino un avvallamento del terreno.”

I loro caratteri mi sono saltati subito all’occhio, erano chiari, palpabili, come se li conoscessi davvero. A volte avrei voluto prendere a schiaffi Lucy per certe scelte, ma è da capire: penso che chiunque, in una situazione come la sua, avrebbe reagito allo stesso modo. Perché la nostra Lucy è in pericolo, c’è una minaccia che si muove nell’ombra e lo scopo dello Scozzese è proprio quello di proteggerla e capire di chi si tratti… oppure no? 

“«…Sono io che continuerò a occuparmi di te, che ti piaccia o no.» «Non voglio avere niente a che fare con te.» «Scegli: o me o la morte.»”

Lo Scozzese è la sua salvezza o il carnefice? È dalla parte dei buoni o dei cattivi? Chi c’è dietro al Covo? Chi è davvero Lucy? Queste sono alcune delle domande che vi accompagneranno per tutto il romanzo. Per me è stato così. Quando credevo di averci capito qualcosa ecco che bam! tutto mi si stravolgeva di nuovo ed ero punto e a capo. Veronica ha avuto la capacità di intrecciare alla perfezione ogni informazione, ogni indizio e situazione, e farmi tenere il fiato sospeso fino alla fine! Tanto di cappello, davvero. Mi è piaciuto molto leggere questo romanzo, i personaggi mi sono entrati sottopelle e li ho apprezzati tutti. Specialmente la passione recondita tra Lucy e Lo Scozzese, camuffata in senso del dovere, in un meccanismo necessario al compimento dei loro compiti. 

“Doveva baciarla. Non avrebbe significato niente. Era semplicemente necessario. L’avrebbe resa più mansueta e alleggerito il lungo viaggio che li attendeva. Dopotutto le donne funzionavano così, no? Illuderla che lui provasse qualcosa per lei era un biglietto di sola andata per la sua fiducia.”

La storia è narrata in terza persona, l’unica “pecca”, secondo il mio modesto parere, è il fatto che si passasse da un punto di vista all’altro tra paragrafi, a volte ho faticato a capire a chi si faceva riferimento, ma questo non ha di certo precluso la lettura che è stata molto scorrevole. Ogni tanto ho trovato qualche errorino di distrazione, ma nemmeno questo mi ha infastidita, il libro l’ho divorato lo stesso. Un’ultima considerazione “negativa” il fatto che alcune scene, una in particolare, mi sono sembrate un po’ veloci e mi hanno lasciata perplessa. Ma magari è un problema mio, perciò non aggiungo altro…anzi no, un’ultima cosa… Tra giornalisti anonimi con la volontà di raccontare la verità, fughe per il paese alla ricerca della salvezza e tanta, tanta passione, lasciatevi travolgere da questo contemporary romance che vi terrà incollati alle pagine fino alla fine.
Consiglio la lettura a tutte le persone che amano gli intrighi e la suspense, Lo Scozzese sarà un ottimo compagno sotto all’ombrellone in spiaggia, nel prato di casa o in terrazzo. Insomma, qualunque luogo è perfetto per leggerlo.

Buona Lettura!!!



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