PRESENTAZIONE per "Drop of Blood, Wars of faith" di Debora P. Cumberbatch

Titolo: Drop of blood, Wars of faith
Autrice: Deborah P. Cumberbatch
Editore: self publishing
Genere: Urban fantasy/paranormal romance
Formato: ebook
Prezzo: € 2.99
Data pubblicazione: 22 Aprile 2018
Protagonisti: Paige Karen Kent- Nathan Lucas Ross
Pagine: 626 (formato ebook)
Serie: Secondo volume della trilogia


Sono trascorsi ormai cinque mesi da quando Hamok, il vampiro primordiale, è risorto, eppure sembra essere scomparso, come se stesse dormendo e aspettasse il momento per la sua prossima mossa. 
Paige è preoccupata e l’avvertimento che Hamok le ha dato appena uscito dalla caverna le riecheggia costantemente nella testa: “Ti aspetterò”. 
Nathan continua a starle vicino, ma nemmeno lui riesce a controllare gli straordinari poteri di Paige, che esplodono senza alcun controllo, nutrendosi delle sue emozioni e facendo emergere costantemente la Cacciatrice che è in lei. Egli sa solo che sarà disposto a qualunque cosa per aiutarla.  
Anche Paige ha una sola certezza: darebbe la sua vita per difendere le persone che ama, anche se questo volesse dire proteggerli da se stessa. Una nuova minaccia infatti la perseguita: gli spettri. Questi dicono di volerle mostrare il “vero”, perché ormai le verità sono troppe e tutti sembrano mentire e nascondere qualcosa che potrebbe essere essenziale. L’intera storia che viene tramandata dalla Creazione potrebbe essere un'immensa bugia e i ruoli potrebbero capovolgersi.
La fine potrebbe significare un nuovo inizio.


Sono Deborah P. Cumberbatch, pseudonimo di Deborah Luongo, ho venti anni e sono nata a Napoli. Studio psicologia presso la Federico II, ma il mio sogno è quello di diventare scrittrice da quando avevo otto anni: adoravo (e adoro) il “Signore degli Anelli” e stavo scrivendo le battute del film su un quaderno, quando mio padre mi disse “Perché non ne scrivi uno tuo?” e da lì è nata questa passione che non ho più lasciato, scrivendo il mio primo libro sugli zombie.
La mia scrittrice preferita è Jennifer Armentrout e per me è diventata un modello a cui aspirare, ma in generale ho un amore incondizionato per l’urban fantasy/paranormal romance. Leggo però anche tantissimi altri generi (credo che non possa esistere una scrittrice che non sia prima di tutto lettrice), arricchendomi con ognuno di loro e che sono confluiti nel primo volume della mia trilogia “Drop of blood”, per cui mi ha incoraggiata il mio fidanzato sin dal primo momento. Adesso è in uscita il secondo e, grazie ai miei “bambini” (così mi piace chiamarli), ho scoperto che ci sono tante persone che credono in me e che mi sostengono, emozionandomi tantissimo.
Sono una ragazza da pigiama, copertina e un buon libro o una buona serie televisiva/film, ma la scrittura è sempre stata per me terapeutica: poter vivere mille mondi, essere chiunque io volessi, evadere dalla realtà e gestire tutte le situazioni… Credo che non esista cura migliore.



«È la tua storia, Paige. Dovrebbe farti sentire importante».
Mi strinsi nelle spalle. «È come se fosse tutto molto lontano da me».
«Non lo è, la storia vive in te. Devi lasciare che viva».
Sentii una strana voce da molto lontano, come se mi stesse chiamando a sé. «Sto per svegliarmi, credo» annunciai e stavolta mi dispiacque davvero: c’erano tante cose che avrei voluto chiederle.
«Lo so» sorrise con aria triste.
«Ti rivedrò ancora?».
«Se nessuno lo scopre, verrò il prima possibile» poggiò una mano sulla mia guancia, sorridendo amorevolmente. «Una volta Ulisse mi chiese perché tutto questo fosse toccato a lui».
«E tu cosa gli hai risposto?» sussurrai, scrutando nei suoi occhi grigi.
«Che non possiamo scegliere i doni che ci vengono fatti dal Destino, sono le conseguenze di centinaia di cause accumulatesi in milioni di anni. Non possiamo controllare ciò, ma colui che possiede l’ingegno deve capire come mutare quelle cause in modo da piegarle al nostro volere e farle divenire nostre vittorie. Potrai non controllare quello che sta accadendo, ma puoi decidere cosa fare con il tempo che ti è stato concesso. E vincere, Paige. Accetta questa realtà e vinci, figlia mia. Sii la degna erede di Atena».

Annuii, prendendo il suo volto tra le mani e ricominciando a baciarlo avidamente. Nathan assecondava ogni mio movimento, mentre il mio seno nudo premeva contro il suo petto, poi, con un rapido e fulmineo movimento, senza alcun preavviso, mi ritrovai sdraiata supina sulla sabbia, con il suo corpo adagiato sul mio e il respiro corto. «Sei bellissima» sussurrò contro le mie labbra, mentre lasciava una fila di baci sul collo, fino a scendere alla curva della spalla. Ondeggiavo contro il suo corpo, mentre baciava ogni singolo centimetro della mia pelle e sussurravo il suo nome come una sorta di preghiera. Non riuscii a trattenere un altro gemito quando le sue labbra sfiorarono il mio seno, mandandomi in estasi, a cui rispose con un suono dritto dal fondo della sua gola, passionale e dolce al tempo stesso. Continuò a baciarmi, scendendo lungo il mio stomaco e la mia pancia, scendendo sempre più giù…
«Vi prego, non fermatevi per colpa mia» una voce melodiosa e cristallina irruppe in quel luogo silenzioso, riportandomi sulla terraferma. 
Vidi un lampo di terrore passare negli occhi di Nathan, come se stesse implorando il cielo di essersi immaginato tutto: scattò in un istante, mettendosi in piedi davanti a me, pronto a usare il suo corpo come scudo.

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