RECENSIONE "Dracula" di Natascia Luchetti Delrai Edizioni

Titolo: Dracula
Autore: Natascia Luchetti
Data Pubblicazione: 31 Gennaio
Prezzo e-book: 2.99 €
Prezzo Cartaceo: 16,50 €
Casa editrice: Delrai Edizioni
Protagonisti: Vlad e Yrden
Genere:  Dark Fantasy
Saga: Autoconclusivo



Sono passati più di cento anni dalla sconfitta delle tenebre.
Il ricordo sbiadito e invecchiato della donna che ha amato continua a torturare il suo animo imprigionato e inquieto. L’animale che è in Vlad preme per uscire e vendicarsi così della prigionia a cui Van Helsing e Harker lo hanno costretto, allontanandolo dall’amore. Il Male è di nuovo pronto per calare su Londra e lasciare una scia infinita di sangue. Crudele e privo di morale, Dracula si aggira per la città, ma l’antica promessa di un sentimento eterno torna a fargli visita. Yrden Clarks lo guarda con ardore, lei non lo giudica, lei non ha paura… Ma è la vendetta che alimenta la smania del mostro e lo guida nella lotta tra luce e ombra. Non c’è niente che può salvare un uomo senz’anima, niente, nemmeno l’amore a cui la storia sembra averlo destinato.
 Dopo più di un secolo, il ritorno di Dracula, in un romanzo che non ammette pregiudizi. Se non si è disposti a capire il male, si finisce per averne paura. Allora chi può salvare la vita alla morte?
 Questa volta era tutto diverso. Non c’era più quel riflesso da cercare dietro gli occhi di una donna vista in foto, non c’erano più lettere d’amore o lontana felicità soltanto sperata. C’era solo odio e vendetta, una furia cieca figlia di un astio antico più di un secolo.


Natascia Luchetti è nata a Osimo nel 1988. Cresce poco distante da lì, in una famiglia amante del genere horror che l’ha influenzata enormemente facendola appassionare alla lettura. All’età di sei anni conosce Dracula di Stoker ed è subito colpo di fulmine, fino a quando Coppola non fa esplodere in lei l’amore eterno per questa figura controversa. Il gotico fa parte della sua essenza; le tenebre in contrasto con la luce l’hanno sempre portata a voler sondare le sfumature dell’umanità e della mostruosità. La passione per il Medioevo e per il mistero ha poi fatto nascere in lei il bisogno di trasformare i suoi scritti da romanzi a vere e proprie leggende in cui il sogno si mescola all’incubo, in cui i confini tra bene e male si assottigliano e si perdono nella complessità del creato. Questo è il suo primo romanzo per la Delrai Edizioni, Dracula, Love Never Dies, che riprende le atmosfere del passato mescolandole alla contemporaneità.

Salve oggi vi parlerò di Dracula di Natascia Luchetti
Vald è intrappolato nei sotteranei Hells gate di Vincent Harker da tempi remoti, umiliato, torturato, e privato dell'amore della sua amata, ha trovato in Peter Clarks, un uomo di sani principi l'opportunità per tornare libero e cercare quell'amore perduto.
Ormai libero da sbarre e da catene, e ritrovato il vigore da tempo perduto, Vlad si aggira per la nuova Londra mietendo vittime innocenti, spietato come non mai e pronto alla vendetta contro colore che per secoli gli hanno dato la caccia e allontanato dall'amore della sua vita.
Per Vlad non va tutto come si aspettava, si trova a fare i conti con il presente, con la modernità e con degli avversari ancora più feroci e senza morale di quelli del passato.
Come successe per Mina il sentimento insito in Vlad riaffiora negli occhi di Yrden la sorella minore di Peter e anche stavolta il vampiro deve lottare contro tutti per salvaguardare e non distruggere quel nuovo amore.

Ho iniziato a leggere Dracula non sapendo cosa aspettarmi da Natascia.
Ho atteso a lungo di poter leggere questo romanzo, e la sua nuova versione di un Dracula contemporaneo molto vicino a noi mi incuriosiva da morire, essendo anche un amante del genere.
Nonostante mi aspettassi tutt'altro, e forse questo è stato un bene, le aspettative sono state pienamente soddisfatte, Dracula rivive nell'animo di chi lo ha amato in Stoker.
Mi è piaciuto molto come l'autrice ha inserito in un periodo storico totalmente diverso, un protagonista che viene da un'epoca così lontana, con uno stile di vita così particolare, il cui sentimento così forte e radicato è riuscito a plasmarlo alla perfezione alla nuova epoca.

"Il tempo aveva portato con sé ancora tantissimi cambiamenti. Se alla fine dell’Ottocento si era stupito del cinematografo, ora i suoi occhi di vetro venivano attratti dalle luci delle insegne e dei lampioni, così luminose da trasformare la notte in una variante più sinistra del giorno. Le ombre erano più lunghe, alcuni vicoli secondari erano stati completamente ingoiati dalle tenebre, ma la gente camminava, riempiva i marciapiedi, nonostante l’orario, nonostante la pioggia. Nessuno aveva più paura della notte."

Sono molti i sentimenti e le emozioni contrastanti che ho provato leggendo questo romanzo, a partire dal contrasto tra un Vlad così innamorato, quindi un sentimento del tutto positivo, ad un Vlad così feroce, senza morale pronto a tutto.
Ma ciò che più mi affascina è quel lato umano del mostro, mi fermo a pensare al perché della sua ferocia. Dietro al mostro c'è un uomo affascinate e d'altri tempi capace di amare fino alla distruzione e per farlo, provoca morte.

"Si è tolta la vita. La sua anima è dannata. Dannata, così tanto da nascere, vivere e morire nel dolore di una felicità impossibile. Era iniziato tutto da lì per entrambi. Maledetto fu il loro amore dalla morte e dalla guerra. Perdere tutto per essere libero, per poi ritrovarsi prigioniero dei sensi di colpa e dell’eterna malinconia di dover nascondere l’uomo dietro il mostro anche solo per continuare a esistere. Libertà. Niente più di ciò che accadde oltre un secolo prima gli aveva reso chiaro di averla perduta per sempre. Nessun essere umano può amare un mostro."


La caratterizzazione del protagonista principale è eccezionale, a distanza di giorni, sembra, di sentirlo ancora dentro. Non si dimentica facilmente il Dracula di Natascia Luchetti, la forza dell'amore, un amore prorompente, violento, che supera il tempo, la morte.
Sono ben caratterizzati anche gli altri personaggi, si riesce a distinguerne ogni tratto caratteristico della personalità di ognuno di loro.
Lo stile dell'autrice è straordinario, la scrittura impeccabile, ho trovato solo un piccolo neo penso molto personale, che comunque non ha influito sul giudizio, non sono riuscita a decifrare molto bene alcune lettere scritte a mano.
Per il resto niente da obbiettare, se avete amato Dracula del passato non potete non leggere il Vlad del 2017.
Buona Lettura!!!


Commenti

Post popolari in questo blog

REVIEW TOUR - RECENSIONE "Jaded" di Robin C.

RECENSIONE "Deviant" di Ellie B. Luin

RECENSIONE - Il narratore di storie, di Rita Nardi