INTERVISTA con Emanuela Aprile - "La sinfonia del mio cuore"

Ciao librose, oggi intervista con l'autrice Emanuela Aprile. Parleremo di lei e del suo romanzo "La sinfonia del mio cuore" pubblicato da poco.  Qui sotto vi lascio la trama e qualche info. Siete curiose? :-P Allora seguiteci ...


Titolo: La sinfonia del mio cuore 

Uscita: 26 ottobre 2016

Prezzo e-book: 0,99 € 

Prezzo cartaceo: 12,50 €

Protagonisti: Leonard & Evelyn

Genere: romance drammatico

Serie: Autoconclusivo

 Autrice: Emanuela Aprile

Editore: Self-Publishing






Evelyn è una ragazza dalle mille insicurezze e stati d’animo alternati, che riesce a moderare ed oscurare con le puntuali sedute di psicoterapia. Ha soli ventitré anni, ma la sua appartenenza ad una delle famiglie più illustri di Milano le denota un’aria molto più matura, e la porta inconsapevolmente ad essere vittima di un mondo al quale non si sente di appartenere. Vivere in un’esistenza spensierata, fatta di sorrisi e innumerevoli possibilità è un traguardo irraggiungibile. Lei non ha nulla a cui aggrapparsi, se non a sé stessa.

Leonard, un uomo giovane, bello e di grande cuore. Una carriera brillante da musicista avviata, una cattedra presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano conquistata con tutte le sue forze, gli hanno concesso il privilegio di essere invidiato da buona parte dei suoi colleghi, gli stessi che non sanno cosa ha dovuto affrontare durante il suo percorso di crescita. La musica è l’unica che riesce in parte a far dimenticare al giovane quanto la vita sia stata dura con lui, forse perché la stessa lo lega indelebilmente a lei, la ragazza che ha amato con tutto se stesso fino a quando il tempo lo ha permesso.

1. Ciao Emanuela, grazie per esserci qui oggi. Allora inanzitutto parlaci un pò di te: luogo di nascità, lavoro, passioni, animali, stato sentimentale, gruppo sanguineo ( ahaha scherzo :P)

Ciao dolcezza, è un piacere per me rispondere alle tue domande e tenervi compagnia. Allora, parliamo un po’ di me…mi chiamo Emanuela Aprile, ma questo lo sapete già, ho compiuto da poco 28 anni e sono originaria di Monopoli, una cittadina pugliese. Da circa 7 anni vivo in Abruzzo dove lavoro presso la Guardia Costiera. La mia più grande passione è quella per la lettura, che mi ha avvicinata inconsapevolmente pian piano al mondo della scrittura. Amo gli animali, infatti ho un meticcio di nome Luna. Sono felicemente fidanzata, e per chi volesse farmi una donazione di sangue un domani ahahahah sono appartenente al gruppo sanguigno B positivo. Inoltre se volete vi lascio anche il numero del mio Iban così potete farmi un bonifico che ne dite? ahahaha

2.Quando è nata la tua passione per la scrittura e cosa ne pensano i tuoi cari di questo?

Ho iniziato a scrivere quasi per gioco un annetto fa. Nei ritagli di tempo appuntavo i miei pensieri ovunque, sul pc, su quaderni, ed alcune volte mi è capitato di scarabocchiare anche scontrini. Si, ne sono consapevole sono una scrittrice pazzerella. I miei famigliari mi sostengono, leggono i miei libri, si emozionano con me, e mi fanno sentire davvero importante.

     3. Chi è Emanuela nella vita reale?

     Emanuela nella vita reale è una persona comune. È figlia, sorella, amica, compagna di vita, e militare. La scrittura mi ha fatto incontrare gente nuova, stringere nuovi legami, ma sicuramente non ha modificato il tenore di vita, nè tanto meno la mia personalità.

     4. Prima di essere una scrittrice sei lettrice e ti volevo chiedere che tipo sei? Che genere preferisci, sei una lettrice compulsiva e quanti libri leggi mediamente in settimana?

    Sono assolutamente una lettrice compulsiva. Leggo molto nei ritagli di tempo e preferisco i romanzi contemporanei ad altri. Se riesco ad avere parecchie ore libere durante la giornata divoro mediamente 4 libri a settimana. Ecco perché vi volevo dare il mio Iban. Il portafogli piange e il mio moroso mi sgrida sempre. Quando si tratta di libri non bado a spese.
   
    5. Riesci a conciliare lavoro e scrittura?

      Che bella domanda! Il mio lavoro mi porta via molto tempo e dispendio di energie, prevede che ci sia un’alta lucidità mentale e spiccato senso di rigore. Alcune volte mi capita di sentirmi svuotata mentalmente, altre mi sento un leone pronto a sbranare tutti (metaforicamente parlando). Scrivo quando posso, alcune volte anche di notte, quando l’insonnia si prende gioco di me. Ma di certo riesco benissimo a conciliare le due cose, nessuna delle due dà fastidio all’altra.

    6. Qual'è il tuo sogno nel cassetto? 

     Ho così tanti sogni nel cassetto che ho perso il conto ahhahaha, ma se devo rispondere prendendo in considerazione il campo dell’editoria, vorrei tanto che il lettore mi leggesse, e riuscisse a provare le stesse emozioni che sento io quando scrivo. So che chiedo tanto, che la lettura e soggettiva, e che non si può piacere a tutti, ma questo è il mio più grande sogno nel cassetto.

    7. Quando è scattata l’ispirazione per scrivere questo libro? 

       Ho iniziato a scrivere “La sinfonia del mio cuore” ad ottobre del 2015, in una fase della mia vita un tantino particolare.

    8. Ti sei ispirata a qualche canzone o colonna sonora o ti hanno accompagnato nella scrittura?

     Quando scrivo mi piace avere come sottofondo musica classica, forse anche per questo è nato Leonard, dolce professore di pianoforte.

    9. Quanto del tuo tempo e delle tue energie ha impegnato la scrittura del romanzo?

 Generalmente per scrivere un romanzo impiego dai tre ai sei mesi. Quando ho le idee le appunto subito, non le lascio sfuggire. Vi chiederete come mai allora passi troppo tempo dal termine della stesura alla pubblicazione. È una simpatica domanda questa…molte volte accade che rileggendo un proprio manoscritto terminato, ci si accorga che qualcosa non quadri, oppure subentrino nuove idee, nuove scene, nuovi intrighi…


10. Parliamo del libro, La sinfonia del mio cuore, si può definire drammatico, o un rosa thriller?

Altra bella domanda! “La sinfonia del mio cuore” nasce come romance, strada facendo diventa un drammatico e poi…be, dovete leggerlo per capirlo no?!

11. La scelta della cover è casuale o in tema con il libro?

La scelta della cover è in tema con il libro.le mani che si intrecciano  stanno un po a significare il legame che unisce indelebilmente i due protagonisti. Il sottofondo con il pianoforte invece da significato alla music, che riuscirà a far conoscere meglio i due ragazzi e donerà loro una speranza. Ne approfitto per ringraziare la grafica Marilena Di Miccio che mi ha seguita e realizzato con professionalità il suo lavoro.

12.Cosa ce di te nei protagonisti? 

Nei protagonisti Leonard ed Evelyn c’è un po’ tutto di me. Leonard bello, giovane e di buon cuore. Evelyn dolce, insicura e vittima di una gabbia sociale alla quale non si sente di appartenere. Speranza e sofferenza. Amore e abbandono. Fiducia e paura. Due vite opposte, che si incroceranno e daranno vita ad un amore passionale ma anche sofferto.

13.Qual’è il messaggio che vuoi trasmettere?

      Il mio libro come dicevo prima, nasce in un periodo particolare della mia vita, dove scrivere mi ha aiutata a buttar fuori tutto quello che viveva in pianta stabile dentro di me. È un libro fatto di speranze, di sospiri costanti…un libro che dia al lettore la possibilità di riflettere sul tempo a disposizione che ognuno di noi ha per dimostrare a chi ha accanto quanto bene gli vuole. Oggi giorno siamo vittime di una società particolare, dove occupiamo la maggior parte delle nostre giornate a pensare a cosa vuole l’altro e ad oscurare il nostro essere, il nostro semplice essere unici nella diversità. Con questo libro voglio invitare l’uomo ad andare oltre, gettare la maschera che deve indossare per uniformarsi alla società a cui appartiene e dedicare il proprio tempo all’amore, quell’amore travolgente ma al contempo doloroso. 

14. Come mai hai scelto proprio loro , Colton e Sara come "volti" per i tuoi personaggi?

 La scelta dei presta volto va un po’ a pelle. Mi sono innamorata di questi due attori ed ho scelto loro. Infatti molte scrittrici mi hanno proposto di modificare il volto maschile, ma  per me Leonard resta Colton e non si può cambiare ahahahah 

15. Scrivere questo romanzo è stato liberatorio per te, perché?

Tantissimo. Ora mi sento pronta per scrivere qualcosa di diverso, di più coccoloso e dolce. Non mi sento di aggiungere altro, a voi scoprirlo...

16. Il romanzo ha raggiunto le tue aspettative, i lettori sono in sintonia con quello che volevi trasmettere?

Il romanzo ha in parte raggiunto le mie aspettative. Sapevo che non sarebbe piaciuto a tutti, è un genere molto diverso dal primo “Il sogno che ho di te”, che molti hanno letto. Però posso dire che alcuni lettori mi hanno contattata, ed ho avuto modo di constatare che hanno percepito appieno il mio messaggio. 

17. Qual’è il prossimo progetto?  

Il prossimo progetto è il sequel de “Il sogno che ho di te”, primo volume della Sergent Series, che vedrà come protagonisti Tomaso e Nicole, rispettivi fratelli di Alessio ed Eleonora. Sono ad una buona metà della stesura, e spero di non fare aspettare molto il lettore.

18. Confronto: Self vs. CE (pro e contro)

 Emanuela Aprile nasce self, ma strada facendo ha la possibilità di collaborare con una casa editrice, Gilgamesh Edizioni, la quale pubblicherà il 9 dicembre “Il sogno che ho di te” in una nuova versione tutta rivisitata e ovviamente migliorata. Non sono contraria alle pubblicazioni con case editrici, con loro l’autore ha maggiore visibilità, più possibilità di approccio con il lettore. Ma posso anche dire che sono una grande fautrice dei self, io in primis li stimo e li leggo.

19. Che ruolo hanno i social nella pubblicità del romanzo e nel rapporto diretto lettore-scrittore?

I social sono un canale importantissimo per promuovere un romanzo, personalmente mi danno la possibilità di pubblicizzare molto il mio lavoro, in qualsiasi momento e luogo. In più i social ci permettono di avere un rapporto diretto con il lettore, che non è poco…io sono favorevole allo scambio di opinioni con il lettore, infatti quando mi contattano non perdo tempo nel rispondere ed avviare una conversazione animata. Chi ha avuto modo di testare può provarlo!

20. La scrittura è solo un hobby? Ti reputi una scrittrice? Pensi che un giorno farai questo per lavoro?

La scrittura è un modo per esprimere se stessi. Non so se considerarmi una scrittrice, sono poco avvezza ai complimenti e compiacimenti, lascio dirlo agli altri. Ho già il mio lavoro e lo amo tanto, quindi penso che non diventerò mai scrittrice per lavoro, e se mai qualche mio manoscritto sarà preso in valutazione seriamente, cercherò di sdoppiarmi per fare al meglio entrambe le cose.

Ti ringrazio moltissimo per la tua simpatia e la tua disponibilità. Alla prossima con la recensione del libro. Approfitto per invitare  la scrittrice Marilena di Miccio per fare un'intervista del suo libro"Ti ricorderò sorridendo". 



                                                 Altre info autrice                                                               
Emanuela Aprile


libro amazon: https://www.amazon.it/sinfonia-del-mio-cuore-ebook/dp/B01M3UGELH 

pagina autrice: https://www.facebook.com/Emanuela-Aprile-autrice-869280479806944/?fref=ts





                                                                                                A presto, 
                                                                                                    Jenny. 

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